Bocciata perché ritenuta non congrua la proposta del vice presidente di Confindustria Maurizio Stirpe e di una cordata di imprenditori tra cui Gruppioni, la vertenza IIA resta al momento sospesa e in tunnel senza sbocco. Operai e sindaci intenzionati a non attendere la prossima tappa romana del 23 maggio. E’ troppo tardi. Bisogna agire prima della morte dello stabilimento.
E’ il sindaco di Grottaminarda Marcantonio Spera il più determinato a guidare una battaglia che si annuncia forte come negli anni della tenda della resistenza attraverso proteste anche clamorose. Nelle prossime ore verranno definiti i dettagli di una imponente manifestazione. Ieri sera su iniziativa del segretario del Pd di Grottaminarda Nicola Cataruozzolo c'è stata una proficua e animata assemblea.
"La mobilitazione è già entrata nel vivo, stiamo aspettando le giuste indicazioni dalle organizzazioni sindacali, in prima linea nel condurre una trattativa cruciale per l'Irpinia. Il livello deve essere spostato direttamente al Govero. Qui si tratta di una vertenza globale - afferma Spera - Santa Sofia, Valle Ufita, ferrovia, piattaforma logistica, zona zes e IIA. Una vertenza che a questo punto riguarda tutta l'Irpinia."