Una bella storia d'amore che arriva dalla Valle Caudina, la madre dona il proprio rene al figlio e lo salva. Luigi, un imprenditore di Cervinara colpito a 42 anni da una malattia autoimmune ai reni aveva bisogno urgente del trapianto per tornare a vivere serenamente e dopo tante vicissitudini si è scoperto che solo la madre Lidia poteva donarglielo.
Prima hanno provato una terapia a Roma, poi la scelta di andare a Bari al Policlinico. E fortunatamente è andato tutto nel migliore dei modi anche grazie alla grande professionalità del professore Pasquale Ditonno, primario di Urologia al Policlinico di Bari, e di tutto il suo staff. E se, il professore Ditonno ha eseguito un trapianto di eccellenza con le più moderne tecniche della robotica, i due pazienti, mamma e figlio, sono stati preparati all’intervento dal reparto di Nefrologia, guidato dal professore Loreto Gesualdo.
"Una storia d'amore - sottolinea il direttore del Centro regionale trapianti Loreto Gesualdo - un trionfo della persona che dona e permette a di tornare a vivere una vita normale". Il percorso prima dell'intervento è durato un anno, il trapianto eseguito una settimana fa. Lei dimessa quasi subito, lui uscirà tra qualche giorno.