Alla mia terra, uno scavo nella storia: l'ultima fatica di Luigi Melucci

La presentazione a Grottaminarda sabato 24 febbraio

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Si tratta del quarto volume che Melucci ha realizzato sulla storia di Grottaminarda attraverso un laborioso lavoro di ricerca documentale...

Grottaminarda.  

Sarà presentato sabato 24 febbraio, alle ore 17:00, nella sala consiliare "Sandro Pertini" di Grottaminarda il libro "Alla Mia Terra - Uno scavo nella storia" di Luigi Melucci.

Si tratta del quarto volume che Melucci ha realizzato sulla storia di Grottaminarda attraverso un laborioso lavoro di ricerca documentale che va ad integrare notizie già pubblicate e riporta anche alcuni interessanti inediti mai riferiti nella storiografia locale.

Per la valenza documentale la pubblicazione del volume è stata promossa dal Comune di Grottaminarda con un importante contributo della Provincia di Avellino. Purtroppo Melucci non è riuscito a vederlo pubblicato. Venti giorni dopo averlo portato a termine si è spento nel sonno all'età di 88 anni, ma la sua eredità è stata raccolta dai figli, in particolare da Federico, ben consapevoli del grande amore da parte del padre per la sua terra.

«Un amore per Grottaminarda ma affievolito, neanche dopo 58 anni vissuti lontano, in Toscana - afferma Virginia Pascucci, presidente del consiglio comunale di Grottaminarda - l'unico aspetto che un po' ci consola è che Luigi abbia potuto fare un ultimo viaggio a Grottaminarda due anni fa, in occasione del Festone, e lo abbiamo visto felice, abbiamo concordato gli aspetti della pubblicazione ed abbiamo parlato dei tanti appunti e spunti storici che ci regalava periodicamente su Facebook, sulla nostra storia, ricordando a tutti noi perché vale la pena di viverci».

Il volume è interamente dedicato alla storia di Grottaminarda, dal primo insediamento umano alla fine del periodo feudale. I Sanniti, gli Hirpini, le origini dell'insediamento abitativo della Fratta, la storia del Castello, l'indagine sull'etimologia su "Grottaminarda", la discendenza di Turgisio il Normanno e l'avvento dei d'Aquino, la cronologica dei feudatari che si sono avvicendati a Grottaminarda; il titolo ducale che ha decorato Grottaminarda; Sant'Angelo martire carmelitano a Grottaminarda nel 1220; l'antico hospitale e l'edicola votiva della Madonna delle Grazie; l'importanza della Chiesa della SS. Annunziata o del Carmine, l'Istituzione dei Monti di Maritaggio e Pietà e poi le processioni e la religiosità nella storiografia locale, il commercio e le fiere; Grottaminarda Risorgimentale e dopo l'Unità d'Italia; la famiglia di artisti Volpe, per concludere con una poesia inedita di Osvaldo Sanini e con un suo "ultimo saluto", quasi premonitore, alla sua Grottaminarda:

«Il mio ultimo saluto per te, Paese mio, terra dei miei avi. – scrive Luigi Melucci – Il mio amore per te è rimasto sempre vivo e nostalgicamente è aumentato con la lontananza. Con gioia, ti ho dedicato tanto tempo della mia vita e spero che i miei lavori servano a fare conoscere meglio la tua grande storia ai compaesani ed a quanti sanno amarti per quello che meriti. Nel mio operare ti ho sempre onorato ed ho sempre evidenziato, con orgoglio, di essere tuo figlio».

Alla presentazione del libro interverranno: il Presidente della Provincia di Avellino
Rizieri Buonopane, il Sindaco di Grottaminarda, Marcantonio Spera, la Presidente del Consiglio Comunale di Grottaminarda, Virginia Pascucci, il figlio dell'autore Federico Melucci. L'incontro sarà aperto agli interventi del pubblico e sarà moderato dalla Giornalista Monica De Benedetto.

Luigi Melucci, quartogenito di Federico e Clorinda Faretra, nato a Grottaminarda nel 1935, morto a Pontassieve (FI) il 28 agosto 2022.

Dopo aver frequentato l'Istituto Tecnico "Bandini" di Siena e conseguito il diploma di Geometra, viene assunto dalle Assicurazioni Generali come liquidatore danni per operare nelle città di Avellino, Benevento, Arezzo, Siena e Firenze. Per il pressante lavoro, abbandona gli studi universitari presso l'Università Cattolica di Milano. Nel 1968 si stabilisce, con la propria famiglia a Pontassieve, alle porte di Firenze. In considerazione di particolari benemerenze acquisite verso la Nazione in vari campi e sul lavoro, nel dicembre 2003 e nel maggio 2005, gli vengono conferite dal Presidente della Repubblica Ciampi, l'Onorificenza di "Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana" e la decorazione della "Stella al Merito del Lavoro", con il titolo di "Maestro del Lavoro".

Per impegni sociali e culturali, nel 2011 e 2019, gli vengono conferiti i massimi riconoscimenti cittadini: "Il ponte Mediceo" dal Comune di Pontassieve ed "Il Premio Città di Grottaminarda".
Appassionato della storia del paese natale, pubblica: