Don Angelo Schettino: «Ecco perché mi faccio prete»

Il giovane di Baiano racconta la storia della sua vocazione. L'ordinazione lunedì 14 settembre

Baiano.  

Quando ebbe finito di parlare, (Gesù) disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti" (Lc 5,4-5)». Parte da questo brano del Vangelo don Angelo Schettino per parlare della sua storia vocazionale, alle soglie del grande giorno dell’ordinazione sacerdotale, prevista per lunedì 14 settembre, festa dell’Esaltazione della Santa Croce, nella Basilica Cattedrale di Nola, per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria del Vescovo Padre Beniamino Depalma.

«Anche io, come Simon Pietro e i suoi compagni di pesca, intorno ai venti anni, ho sentito di “aver faticato” senza prendere nulla, la mia vita è incompleta, è alla ricerca di un Senso. Sono un giovane molto impegnato in parrocchia e nella mia comunità di Baiano, sono inserito nel gruppo giovani “Santa Giovanna Antida”, guidato da Suor Luisa Lionello, faccio parte del coro parrocchiale, dell’Oratorio parrocchiale, di alcune associazioni teatrali e canore del paese, come l’Associazione musicale “Pueri Cantores”, Corale “Città del Baianese”, diretta dal M° Luigina Conte. Ma mi sentivo vuoto ed ero alla ricerca di un “di più” per la mia vita e il mio futuro».

Don Angelo ammette di «aver avuto sin da bambino il desiderio di “diventare prete”, grazie alla vita bella e radiosa del mio parroco, don Fiorelmo Cennamo, e all’aiuto culturale e umano di don Francesco Picciocchi, prete originario di Baiano, inserito pienamente nel dialogo con il territorio». Una volta adolescente, don Angelo sceglie di voler “dare un taglio” con questo desiderio che si portava dentro. La voce di Dio e la sua chiamata a seguirlo invece sono state più forti. «Agli inizi del percorso universitario, l’8 dicembre 2004, ho sentito lo sguardo del Signore posarsi su di me, così come si è posato sulla Vergine Maria e da quel giorno la mia vita ha trovato il Senso», racconto il giovane presbitero. «Dopo qualche anno, - aggiunge - ho iniziato il cammino di formazione prima nel Seminario Vescovile di Nola e poi nel Seminario Campano Interregionale di Posillipo (Napoli), retto dai Padri Gesuiti. Il 12 settembre 2013, memoria del Santo Nome di Maria, sono stato ordinato diacono nella Basilica Cattedrale di Nola e ora mi preparo al grande giorno dell’ordinazione sacerdotale».

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Rocco Fatibene