La strada comunale che porta al santuario della Madonna della Neve è ridotta a una groviera, e così padre Giovanni Capone lancia la sfida all'amministrazione locale. I soldi delle offerte raccolte in chiesa serviranno d'ora in poi a riparare le buche, sempre più profonde, della via. E' un percorso a ostacoli quello per arrivare fino al tempio, padre Giovanni lo sa molto bene e per questo si sta adoperando per risolverlo in tempi ragionevoli e non certo biblici.
«Non voglio affatto sollevare polemiche ma solamente venire incontro alle difficoltà finanziarie- spiega con un tono pacato il frate che ha passato una vita nelle missioni del Brasile-. Il sindaco sa di questo disagio però, purtroppo, finora non è stato fatto nulla per ricoprire una buca profonda come una voragine, e per giunta molto pericolosa».
Il fosso sulla strada comunale è stato recintato nel frattempo da alcuni cittadini che vivono nei pressi del santuario, ma appunto, si tratta di una sistemazione provvisoria per segnalare il pericolo imminente. "Nessun amministratore si è fatto vivo - incalza padre Giovanni - e mi spiace tanto perché è stato provveduto a segnalarlo al sindaco. Il nostro gesto di raccogliere le offerte per riparare la via non voglio sia interpretato male o strumentalizzato da qualcuno. E' solo un gesto di buon senso e buona volontà in un momento davvero critico per le finanze municipali".
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