Crollo termico in Irpinia: le correnti atlantiche portano aria decisamente fresca in tutta la provincia. 13,3°, è questa la temperatura misurata sui crinali del Partenio nelle scorse ore, precisamente intorno alla mezzanotte. Il termometro è sceso sotto la spinta di venti molto sostenuti da W: le raffiche più intense superano la soglia dei 40 nodi. Lo spiegano gli esperti dell'osservatorio di Montevergine sulla pagina social.
"In mattinata e nelle ore pomeridiane, si prevedono condizioni di cielo poco o parzialmente nuvoloso. In serata, è atteso un aumento della copertura nuvolosa; non sono del tutto escluso locali precipitazioni, specie sui settori confinanti con il Sannio. TEMPERATURE: in calo, sensibile nei valori massimi. VENTI: occidentali, in genere moderati, con locali rinforzi - si legge sulla pagina facebook -.
Previsioni per dopodomani, Giovedì 27 Luglio 2023: si prevedono condizioni di tempo per lo più soleggiato, fatta salva la formazione di locali nubi pomeridiane. TEMPERATURE: minime in calo, massime invariate o in lieve aumento. VENTI: in prevalenza settentrionali, deboli o localmente moderati al mattino".
Intanto vige fino a stasera alle venti l'allerta meteo della protezione civile, per vento forte e mare agitato sull'intero territorio regionale.
Si prevedono infatti venti localmente forti dai quadranti occidentali. Mare localmente agitato, soprattutto lungo le coste esposte ai venti. Il settore costiero è quello maggiormente esposto al fenomeni: prestare attenzione a ombrelloni, gazebo e strutture temporanee.
Si raccomanda ai Sindaci e alle autorità competenti di attivare sui rispettivi territori tutte le misure atte a prevenire, mitigare e contrastare i fenomeni attesi: massima prudenza per le imbarcazioni e le persone presenti, anche nelle ore notturne, nelle zone portuali e nei litorali esposti ad ovest.
Si richiama inoltre l’attenzione sul rischio propagazione incendi dovuto al forte vento che può rappresentare una concausa di diffusione. Si segnala in particolare un forte rischio incendi nelle zone costiere impervie.
Analoghi fenomeni potrebbero verificarsi nelle pinete esposte ad ovest e vicino al mare.
Si raccomanda dunque di monitorare la corretta tenuta del verde pubblico e delle strutture (anche temporanee o mobili) esposte alle sollecitazioni dei venti e del moto ondoso (incluse le attrezzature per la balneazione, le impalcature, la cartellonistica stradale, impianti etc...) ma anche di monitorare il territorio per la prevenzione del rischio incendi.