Cammini religiosi della Campania: anche l'Irpinia sarà protagonista

Da Madonna dell'Arco a Frattamaggiore e tra i sei cammini tappa ad Ariano, Montecalvo e Mirabella

cammini religiosi della campania anche l irpinia sara protagonista

Quinto di Sei itinerari sostenibili fra arte, natura e storia, da un museo all’altro della regione...

Ariano Irpino.  

E’ online su La Voce delle Voci il Quinto Cammino Religioso della Campania, che collega il Museo Ex Voto di Madonna dell’Arco (comune di Sant’Anastasia, Napoli) con il Museo Sansossiano di Frattamaggiore (Napoli).

Con questo quinto cammino lasciamo dunque l’Irpinia e ci spostiamo in provincia di Napoli, dove partiamo da un’autentica meraviglia: il Museo degli Ex Voto nel Santuario di Madonna dell’Arco.

SANT’ANASTASIA 

Un breve tour di Sant’Anastasia, cittadina ai piedi del Vesuvio famosa per l’artigianato del rame, ci permette di conoscere il suo interessante centro storico, in cui si segnala in primis la chiesa di Santa Maria la Nova, ricostruita nel XI secolo su un edificio del 1200, dove viene venerato il santo patrono, San Francesco Saverio. Passiamo poi per il Municipio, che ha sede nel Palazzo Siano, dal caratteristico portale in roccia vulcanica di piperno, nel cui atrio possiamo ammirare una statua della pudicizia, risalente all’epoca romana. Da vedere anche il Convento di Sant’Antonio, monastero francescano del ’500.  

VERSO IL SANTUARIO 

Dal centro di Sant’Anastasia, procedendo in direzione nord, imbocchiamo via Madonna dell’Arco e in pochi minuti raggiungiamo il Santuario, le cui origini risalgono al 1400 quando in questa zona, accanto ad un arco romano, sorgeva un’edicola votiva dedicata alla Madonna. Vuole la leggenda che intorno a questa edicola si verificarono due miracoli, dai quali deriva il culto di questa immagine mariana e la successiva edificazione del Santuario. I numerosi miracoli riconosciuti di questa sacra icona sono raccontati nella pagina 4 di questa pubblicazione, insieme alla storia dei “fujenti” o “battenti” che rappresentano un elemento unico di questa antica tradizione. 

Visitiamo il Museo degli Ex Voto che, attraverso i doni esposti in ringraziamento alla Madonna per i miracoli ricevuti, ci consentono di conoscere la vita, i sentimenti e le preghiere di intere generazioni. Passiamo anche nella Sala Preziosi, stupefatti anche qui dalle meraviglie in esposizione, poi nell’antica Spezieria, dove venivano preparati medicamenti per i pellegrini.

Per i viaggiatori non mancano i consigli su dove mangiare e dormire in zona Madonna dell’Arco.

LUNGO IL CAMMINO

 Prima di raggiungere Frattamaggione conviene fare una breve deviazione ad Orta di Atella, il cui territorio fu occupato dai Romani nel 210 avanti Cristo, ma soprattutto nella adiacente cittadina di Succivo, dove possiamo visitare il Museo Archeologico dell’Agro Atellano.

Un’altra sosta la facciamo a Sant’Arpino, che raggiungiamo un una decina di minuti con la nostra bici. Notevole la chiesa cinquecentesca di San Francesco di Paola e il rudere del Castellone, reperto archeologico risalente al II Secolo d. C.

Breve tappa poi ad Afragola, sempre lungo il cammino, con origini che risalgono addirittura al Neolitico. Qui segnaliamo la possibilità di visitare il Castello, costruito nel 1420, nonché il Villaggio del Bronzo Antico.

Dopo esserci riposati in uno del locali segnalati dalla nostra guida fra Sant’Arpino, Orta di Atella ed Afragola, ci rimettiamo in moto verso la nostra meta: Frattamaggiore ed il suo Museo Sansossiano.

FRATTAMAGGIORE 

Città Benedettina dal 1997 e Città dell’Arte dal 2008, Frattamaggiore è un comune della Campania Felix, al confine tra le province di Napoli e Caserta. A San Sossio, patrono della città, è dedicato il principale monumento religioso di Frattamaggiore: la Basilica di San Sossio Levita e Martire dai caratteristici campanili rossi del 1546.

Il Museo Sansossiano, che racconta la storia e la devozione di questo popolo, fu istituito il 26 novembre 1996 con lo scopo di recuperare le stratificazioni decorative della Basilica distrutta dall’incendio del 29 novembre 1945. E’ allestito nella cripta medioevale della Basilica dedicata a San Sossio Levita e martire, diacono di Miseno, uno dei più ardenti animatori del primo cristianesimo, morto nel 305 d.C. durante le persecuzioni di Diocleziano. Le spoglie del Santo furono traslate nella Basilica di Frattamaggiore nell’anno 1807 dal monastero benedettino di Napoli, dove si trovavano, perché quel luogo di culto fu tra i tanti soppressi dal regime napoleonico. Il Museo espone circa cento beni storico-artistici in un percorso che si snoda lungo le pareti della navata unica e del transetto, per una superficie di circa 250 metri quadri. In appendice, tutte le indicazioni per raggiungere i Musei e per prenotare le visite.

I SEI CAMMINI

Scopo della pubblicazione è quello di favorire l’inserimento di questi ed altri Musei Religiosi della Campania nel Catalogo dei Cammini Religiosi istituito dal Ministero del Turismo. Sono già tante le strutture italiane che hanno conseguito i requisiti necessari, riuscendo così, attraverso questi percorsi ideati dal MIT, ad essere in prima fila fra le località che accoglieranno gli imponenti flussi di pellegrini che saranno nel nostro Paese per il Giubileo 2025.

Ora la scommessa è quella di inserire nel Catalogo del Ministero sei Cammini Religiosi che congiungono diverse località della Campania, ricche si tesori naturalistici, artistici e monumentali.

A promuovere l’iniziativa è Voce delle Voci Onlus, che edita il noto giornale La Voce delle Voci, con migliaia di lettori al giorni in ogni parte del mondo.

Il progetto dei Sei Cammini, presentato dalla Voce è stato approvato dal Settore Musei e Biblioteche della Regione Campania, che coordina tutte le fasi dell’iniziativa.

Ed ecco il percorso dei sei Cammini Religiosi della Campania.

PRIMO CAMMINO 

Da Salerno (Museo Diocesano San Matteo) a Maiori (Museo d’Arte Sacra Don Clemente Confalone): 20 Km da percorrere in bici, a piedi o in bus lungo la statale costiera con un panorama mozzafiato.

SECONDO CAMMINO 

 Da Montecalvo Irpino (Museo della Religiosità Pompiliana) ad Ariano Irpino (Museo Diocesano): 11 Km per un percorso che si snoda tra vallate, colline e ruscelli, in una natura lussureggiante.

TERZO CAMMINO 

 Da Ariano Irpino a Mirabella Eclano (Museo del Carro e dei Misteri): 19 KM lungo la Statale 90, in bici o a piedi.

QUARTO CAMMINO 

Da Mirabella Eclano a Montevergine (Museo Abbaziale): 28 KM per raggiungere la vetta di uno fra i più straordinari Santuari italiani, con un apparato museale di incomparabile bellezza.

QUINTO CAMMINO 

Da Madonna dell’Arco (Museo del Santuario) a Frattamaggiore (Museo Sansossiano): torniamo in provincia di Napoli per percorrere questi 15 KM che ci conducono dalle meraviglie di Madonna dell’Arco all’intensa sacralità del Museo Sansossiano.

SESTO CAMMINO 

Da Alviglianello di Ruviano (Museo di Arte Sacra) a Piedimonte Matese (Museo San Domenico): 20 KM immersi fra le acque limpide dei fiumi e il verde delle foreste nel Matese.

Ogni itinerario, corredato da tutte le indicazioni stradali, info su gastronomia e tipicità, nonché notizie utili sull’accoglienza turistica, propone un’ampia parte dedicata ai rispettivi Musei ed alle città che li ospitano.

Ciascun Cammino sarà pubblicato in edizione speciale da 8 pagine, scaricabili gratuitamente dal sito della Voce in Pdf, e sulle pagine social di “Campania Sacra”. Sarà inoltre diffuso a tour operatori italiani e stranieri ed alla stampa, oltre che alle Istituzioni di riferimento. 

Al termine delle sei pubblicazioni sarà realizzata un’opera monografica da 48 pagine di ampia diffusione.