Silenzio e compostezza fino all’ultimo e triste addio nonostante un dolore così atroce, pesante e difficile da accettare. Ma la vera forza è stata il calore della gente che in migliaia come nella fiaccolata di ieri sera, tramutatasi in un bagno di folla hanno invaso il palazzetto dello sport dentro e fuori ad Ariano Irpino per accogliere le salme di Emilio, Pamela ed Emanuele.
Non servono molte parole per descrivere una sciagura del genere, queste immagini commoventi rimarranno per sempre nel cuore di tutti.
"Davanti a tanto dolore il silenzio oggi potrebbe bastare. Il silenzio, le lacrime dei genitori e di chi ha conosciuto ed amato Emilio, Pamela ed Emanuele. Il silenzio - ha detto il vescovo Sergio Melillo - è davvero eloquente per una sofferenza così grande e incomprensibile. Per un mistero così oscuro, per una morte che lascia tutti noi attoniti,"
Insieme al vescovo Melillo hanno preso parte alla celebrazione i sacerdoti della diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia e di Montecalvo, comunità quest'ultima appartenente all'arcidiocesi di Benevento. Macchina organizzativa curata nei minimi dettagli. Tutto ha funzionato bene tenuto conto della moltitudine di persone giunte da ogni parte. Mobilitata l'intera macchina comunale. Salme scortate dalla polizia municipale per consentirne il rapido accesso al palazzetto dello sport sia all'andata che al termine del rito funebre. In campo le varie associazioni di volontariato sia all'interno che all'esterno della struttura, la cui opera è stata preziosissima anche nella imponente fiaccolata di ieri sera. Inevitabili le code di auto considerata una presenza così massiccia.
Gonfalone della città del tricolle listato a lutto e picchetto d'onore della polizia municipale con divisa storica. Spazio laterale riservato alle autorità e ai massimi rappresentanti delle forze dell'ordine. Presente una delegazione dell'alberghiero De Gruttola e i colleghi di lavoro di Emanuele con alcuni striscioni. Una corona di alloro con fiori bianchi è giunta dal comune di Savignano Irpino.
Accanto al sindaco di Ariano Irpino Enrico Franza, da Melito Irpino, paese orignario di Pamela è giunto il primo cittadino Michele Spinazzola. Ma non è mancata la solidarietà anche da altri comuni come Montaguto, rappresentato da Marcello Zecchino.
"E' un dolore che ci accomuna tutti, indistintamente e in questo momento l'unica forza per combatterlo è l'unità e il forte sostegno da parte nostra verso queste famiglie, che in un attimo si sono visti strappare per sempre i loro figli. E' l'unica risposta che unisce. E' un dolore atroce che possiamo alleviare solo attraverso una vicinanza sincera ed affettuosa."
Il pensiero commovente di Roberto Cardinale associato al lancio di palloncini bianchi
"Adesso vi dobbiamo lasciar andare. La vostra tragica partenza ci ha sconvolto nelle viscere, ci ha fermato il cuore e impietriti nel dolore. Ma cari Emilio, Pamela e Emanuele quello che le vostre anime belle hanno realizzato in questi tre giorni, questo rinnovato senso di comunità, di unione di cuori è stato impressionante. Avete voluto stravolgere le nostre vite, ci avete dimostrato quanto è potente la forza del silenzio quando siamo tutti insieme, quando è viva e coesa la nostra comunità, quanto amore e forza può dare stando vicini con i corpi e con le anime. Adesso dobbiamo lasciarvi andare, dobbiamo liberare le vostre anime e permettervi di andare verso l’Altissimo liberi, puri e splendenti."