"Parte un percorso nuovo anche per me. Non era programmata la mia discesa in campo, non era un'aspirazione ma è nata dopo una serie di problemi all'interno del partito deemocratico ed ora sono qui con la mia squadra pronta ad impegnarmi a lavorare per unire, riammagliare una comunità al fine di risolvere i vari problemi."
A parlare è Rosanna Repole, di nuovo sindaco di Sant'Angelo dei Lombardi nella terra del cratere in alta Irpinia. Donna simbolo, in quei giorni drammatici del disastroso sisma del 23 novembre 1980, quando fu eletta per la prima volta alla guida della sua comunità.
"Le comunità ch furono distrutte all'epoca, non sono più le stesse, le generazioni sono cambiate, è cambiata la mentalità, i ricordi oramai non ci sono più. Però credo che fare un lavoro di ripristino di memoria per poi attualizzarla e vivere il presente, guardando al futuro sia molto importante.
Significa in pratica, dare una prospettiva. E' un lavoro il mio oggi, totalmente diverso. Forse all'epoca nella tragedia c'era anche più voglia di partecipare. Adesso le persone si sono molto allontanate e anche il covid ha fatto la sua parte sicuramente non positiva."