"Egregio direttore, è dal lontano 21 giugno 2022, giorno della sua nomina a direttore generale dell'Asl di Avellino che, così come avviene in regione Campania tra le varie aziende sanitarie e le assemblee territoriali di Cittadinanzattiva, con richieste informali e certificate, ultima pec aprile 2023, tentiamo di essere ricevuti
per instaurare un rapporto di fattiva collaborazione con la direzione, e trasmetterle le lamentele e i conseguenti disagi che l’utenza di questa assemblea territoriale ci trasferisce."
E' quanto scrivono in una nota Maria Cristina D'Amico responsabile tribunale diritti del malato di Ariano Irpino e Giusi Mirabile coordinatrice associazione territoriale.
"In questo lasso di tempo la direzione strategica ha elaborato documenti programmatici, atto aziendale, piano integrato di attività e organizzazione, piano annuale di risk management, il regolamento per l’esercizio dell’attività libera professionale intramoenia, e da ultimo il piano aziendale della prevenzione 2020/25 senza il proclamato e dovuto confronto.
Nel richiamare quanto da ultimo deliberato nel Pap: stimare preliminarmente le potenziali interazioni e
sinergie con i diversi attori, interni all’Asl ed esterni, sia a titolo diretto sia a titolo indiretto, conocare tavolo di coordinamento aziendale del programma, coinvolgendo le varie soggettività aziendali e i referenti degli stakeholder (portatori di interessi) locali, per condividere periodicamente (ogni 2-3 mesi), la fase operativa, esaminare eventuali criticità e individuare le possibili soluzioni” evidenziando che, nonostante la riapertura dei termini (agosto 2022) per la partecipazione al comitato partecipativo e consultivo, ad oggi ancora non è stato convocato, sollecitiamo un urgente incontro."