"Il covid non è mai sparito, mancano solo le esecuzioni a raffica dei tamponi che, credetemi, anche in questa fase accerterebbero contagi a raffica". Parola del dottore Francesco Sellitto, presidente dell'Ordine dei Medici di Avellino, che invita tutti alla cautela spiegando che "non bisogna abbassare la guardia". Gli ultimi due focolai esplosi tra Pietradefusi e Aiello del Sabato con due scuole chiuse e isolamenti e decine di bambini contagiati sono il dato."Sono un segnale chiaro – spiega Sellitto – di come e quanto il virus sia rapidissimo nella diffusione, anche se scatena sintomi meno gravi rispetto alle fasi del lockdown. Se continuassimo a sommistrare tamponi avremo ancora numeri elevatissimi per contagi a raffica". Secondo Sellitto l'uso della mascherina in luoghi affollati è ancora necessario. "Anche l'Ordine dei Medici a livello nazionale promuove la cultura consapevole e corretta di utilizzare le mascherine in ospedali, case di riposo e luoghi affollati – spiega -. Serve prudennza ed evitare inutili rischi".
In classe si tornerà solo lunedì. Sono in corso le operazioni di sanificazione nella scuola guidata da Elena Casilino, ad Aiello del Sabato, dove a scuola sono 11 i casi di coronavirus: 7 bimbi e quattro insegnanti. Un caso che segue di pochi giorni il focolaio esploso a Pietradefusi con quasi venti piccoli contagiati e una scuola chiusa. Per il presidente dell'Ordine dei Medici: Francesco Sellitto nessun dubbio: soo segnali chiari della contagiositià del Virus . Un dato che conferma che dobbiamo sempre indossare la mascherina, nei luoghi affollati e chiusi. Il virus è tra noi e serve prudenza".
Sebastiano Gaeta sceglie la via della prudenza e invita la comunità ad essere cauta e a ridurre i contatti e relazioni. "Sette piccoli sono tutti della stessa classe, gli altri 4 in altre - spiega Gaeta -. I tamponi in farmacia hanno confermato l'esplosione del cluster in paese. Sono in stretto contatto con l'Asl per sincerarmi se dovesse aumentare il numero dei positivi. Se i contagi restano limitati a questo numero si torna a scuola lunedì". Intanto i casi aumentano e la comunità parrocchiale ha deciso di fermare anche le riunioni dedicate al catechismo.
Intanto sono in corso le operazioni di sanificazioni di aule e ambienti comuni a scuola. "Abbiamo ricostruito la catena dei contatti stretti dei positivi – spiega Gaerta -. I mie concittadini si stanno responsabilmente recando in farmacia per sottoporsi al tampone. Non potevamo stare fermi di fronte ad una simile situazione". L'ordinanza di Gaeta segue di qualche giorno quella adottada dal primo cittadino di Pietradefusi Nino Musto. In questo caso a scatenare il cluster erano state le feste per la prima comunione. "Non bisogna abbassare la guardia – spiega Gaeta -. Quanto accaduto ci deve far riflettere sempre sui due anni di lockdown e sull'alta contagiosità del virus".