Rocco Pagliarulo, in arte "holyroh", è un giovane ragazzo campano, residente ad Ariano Irpino, di 17 anni. Ha iniziato a fare musica due anni fa, proprio in piena pandemia.
"E' proprio in questo periodo difficile che ho deciso di conciliare la musica che ascoltavo con i testi che già scrivevo da tanto. Da lì è nato il progetto "holyroh" ed assieme ad esso un'evoluzione che mi ha portato a modificare il genere che facevo ed il mio modo di cantare. Ho cercato di creare un progetto un pò più serio e con maggiore qualità da quando ho iniziato a pubblicare i miei brani anche su spotify dove per ora ho 5 canzoni. Partendo da "playlist", il primo, seguito da "criticato (la rabbia)" un pezzo rap di critica sociale, in seguito "palazzoni" che è una sorta di fotografia di un vissuto urbano e poi abbiamo "pupilla" un brano d'amore.
Quando è nata la passione per la musica
Nasce dalla voglia di unire la musica che tanto ascoltavo allo scrivere; ho sempre pensato che il testo fosse una parte essenziale delle canzoni e mi è sempre piaciuto scrivere quindi ho pensato di fare qualcosa anche io.
Chi è Holyroh
Holyroh è un altra parte di me stesso, una parte che si sofferma sulle emozioni negative e positive e le analizza nelle canzoni. Una parte che tratta anche tematiche che magari voglio approfondire perché mi riguardano o mi interessano.
La musica si avvia finalmente alla ripartenza dopo un lungo periodo di stop, quando ha influito tutto questo per un cantautore
Ha influito molto, fondamentalmente è proprio questo periodo di stop che mi ha portato a fare musica. Lontano da ogni possibile svago o distrazione, scrivere testi e cantarli era la cosa più facile.
Cosa ti senti di dire ai giovani arianesi, quale messaggio
Mi sento di dirgli di credere in quello che fanno e supportare chi, nel piccolo del nostro paese, prova a portare una qualcosa di nuovo.