Tari, il comune approva il regolamento a Grottaminarda

Le attività economiche potranno scegliere se sganciarsi da Irpiniambiente

tari il comune approva il regolamento a grottaminarda

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Grottaminarda.  

Il Consiglio comunale di Grottaminarda nella seduta ha approvato tutti  i punti all’ordine del giorno. Temi trattati: tributi, aliquote ma anche smaltimento dei rifiuti visto che tra gli argomenti c'erano alcune modifiche apportate al regolamento della Tari, dettate dalla nuova normativa che dà  l'opportunità alle attività economiche e quindi alle utenze non domestiche di scegliere, entro il 31 di maggio, se continuare ad utilizzare IrpiniAmbiente per il servizio di ritiro dei rifiuti oppure avvalersi di ditte private specializzate. 

Approvato anche del regolamento per il “Canone Unico Patrimoniale” dando seguito agli obblighi di legge che prevedono l'accorpamento di due imposte comunali. 

Approvate, infine, le aliquote “Nuova Imu” anno 2021 e l'addizionale comunale Irpef anno 2021 con la conferma delle tariffe già in essere. 

In merito al contenimento delle tariffe Tari, che saranno stabilite in una fase successiva, e soprattutto all'obiettivo di ridurre al massimo i costi dei rifiuti, l'intervento del Sindaco, Angelo Cobino:

«Questa Amministrazione, con l'assessorato all'ambiente in primo piano, sta rivolgendo una grande attenzione al servizio di smaltimento dei rifiuti che ci viene fornito da IrpiniAmbiente. Abbiamo ribadito molte volte che l'Ente non è esattore automatico di IrpinAmbiente, ma sta al fianco dei cittadini per cercare di pagare sempre meno un costo che abbiamo sempre ritenuto molto alto. 

Quando abbiamo inviato - ha proseguito il sindaco Cobino - la delibera di consiglio n. 32 del 28 dicembre 2020, ai massimi livelli istituzionali per chiedere che si facesse presto affinchè i fondi del Recovery Fund potessero essere trasformati quanto prima in un Recovery Plan per dare il famoso Piano di recupero e resilienza che finalmente è andato in porto,  avevamo indicato che avevamo bisogno di risorse aggiuntive perchè vivevamo una grandissima crisi sanitaria, economica e sociale, (in particolare per le partite Iva è stato, ed è, un tempo molto, molto difficile), in quell'occasione abbiamo trasferito queste istanze anche all'Ato Rifiuti e ad IrpiniAmbiente. 

Recentemente è stato fatto anche un incontro con il nuovo amministratore unico Antonio Russo, alla presenza del presidente della Provincia, Domenico Biancardi, sempre vicino in ogni circostanza, per dire: attenzione, noi intendiamo ridurre di molto i costi anche in vista di questa nuova organizzazione perchè l'esercente, l'imprenditore, l'artigiano che prova a risparmiare attraverso lo smaltimento diretto dei rifiuti non domestici, deve poterlo fare e IrpiniAmbiente deve sapere già che vogliamo pagare il costo effettivo del servizio. 

Naturalmente il risparmio deve passare innanzitutto attraverso una riduzione drastica degli smaltimenti indifferenziati; dobbiamo raggiungere i livelli massimi di differenziata, al 70 per cento, se vogliamo essere un paese civile. Dobbiamo impegnarci tutti affinchè si producano meno rifiuti, ma al tempo stesso economizzare al massimo.  Questa è la politica che stiamo facendo, con tutta le nostre capacità, la determinazione, l'umiltà e l'interlocuzione con gli enti sovracomunali che hanno potere decisionale».