Covid, si continua a morire in Irpinia con un dato che inquieta: sono 49 le vittime in soli 28 giorni. La comunità di Baiano piange un’altra vita spezzata. E’ morto nel covid hospital del Moscati un operaio di 61 anni.
L'uomo era ricoverato ad Avellino dall’11 marzo ed era stato trasferito in Terapia Intensiva sei giorni dopo. Poi la tragedia. Sconvolto il sindaco di Baiano, Enrico Montanaro commenta amaro: «Spero che in tempi stretti si possa accelerare con la campagna vaccinale e si possa uscire da questo incubo. Servono comportamenti adeguati. Lo dobbiamo a quanti hanno perso la vita e ai medici e agli infermieri che sono morti per curare le persone».
Intanto a Roccabascerana tra i nuovi positivi c'è anche un bambino di appena due anni.
Allerta alta nel Mandamento per i contagi che aumentano come anche aumenta il numero di famiglie in isolamento precauzionale. Stessi rischi tra capoluogo e serinese. Ieri sono stati ufficializzati dall’Asl altri 147 cittadini infetti su 1.852 tamponi esaminati, con il tasso di positività complessivo che si attesta all’8,05%. Sono 14.616 i casi in Irpinia di covid, compresi guariti e decessi. 301 gli irpini morti per Covid dall’inizio dell’emergenza, 240 dalla scorsa estate e 49 dal primo marzo.
A Santa Lucia di Serino, i 15 contagi complessivi sono riferiti a 12 nuclei familiari. Il primo cittadino di Serino, Vito Pelosi, ha confermato il lockdown duro in paese e annuncia misure più severe.