E’ stato siglato oggi, il rinnovo della convenzione tra la Pubblica Assistenza di Scampitella Odv e il Tribunale di Benevento, su delega del Ministero della Giustizia, per la regolamentazione del lavoro di pubblica utilità.
L’accordo, firmato presso la sede del Tribunale dal presidente Marilisa Rinaldi, dall’Ufficio esecuzione penale esterna di Benevento direttore Marisa Bocchino e dal presidente della Pubblica Assistenza Scampitella Odv Generosa Rigillo, prevede l’inserimento negli uffici dell’associazione di persone ogni anno, per lo svolgimento di un servizio non retribuito a favore della collettività.
"Come stabilito dal decreto legislativo 274/2000 e dalle successive integrazioni, tale opportunità può essere richiesta dall’imputato come pena alternativa per alcune tipologie di reati (tra cui le violazioni agli articoli 186 e 187 del Codice della Strada) o configurarsi, in base alla legge 67 del 2014, come parte integrante del periodo di “messa alla prova” con sospensione del procedimento giudiziario, in caso di reati che comportino la sola pena pecuniaria o pena detentiva non superiore ai 4 anni, nonché per gli illeciti individuati dall’articolo 550, comma 2, del Codice Penale.
Le attività vengono svolte con modalità e tempi che non pregiudichino le esigenze di lavoro, di studio, di famiglia e di salute dei condannati. Il progetto non ha nessun costo per l’associazione , poiché è fatto divieto dalla normativa di retribuire il lavoro di pubblica utilità connesso a condanne penale, mentre la copertura assicurativa è fornita da un apposito fondo Inail. Le persone che intendano beneficiare di questa pena alternativa devono richiedere, preferibilmente tramite il proprio legale difensore, una previa dichiarazione di disponibilità da parte dell'ente.
A coordinare il progetto, il monitoraggio e la valutazione delle attività per la Pubblica Assistenza Scampitella Odv continuerà ad essere il volontario Giovanni Ragazzo .
Dal 10 maggio 2016 sono giunte alla Pubblica Assistenza Scampitella tante sentenze per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità, di cui piu della metà si sono concluse, le restanti sono in corso di esecuzione o, per varie motivazioni legate alle singole persone condannate e tutte regolarmente comunicate agli organi giudiziari e di vigilanza, non sono state portate a compimento.