Sanitari positivi dopo il vaccino. Marino: "Temo le varianti"

4 casi in pochi giorni. Il dottore di Montemarano: sono sintomatico, ma dico a tutti vaccinatevi

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Il medico di base spiega: temo possa trattarsi di variante inglese. Ma è solo una ipotesi. Aspetto l'esito di esami approfonditi sul mio tampone, ma invito tutti a vaccinarsi. Solo così sconfiggeremo questo maledetto virus.

Montemarano.  

Sale a quattro il numero di sanitari vaccinati ma risultati positivi al Covid in Irpinia. Dopo il caso di una infermiera in forze al Covid Hospital del Moscati , altri tre i casi segnalati. Tra questi il caso del medico di famiglia di Montemarano, Mario Marino, quello dell’infermiera dell’Asl di Avellino e quello di un terzo infermiere, in forze al reparto di geriatria del Moscati, ma in aspettativa da tre mesi. Positività, quelle dei tre infermieri, emerse nel corso di screening sul personale di routine. Tutti negativi i colleghi degli inferieri di Moscati e del personale dell' Asl di Avellino su cui sono scattate nuove verifiche sanitarie. Ma nel caso del dottore Mario Marino, medico di base, la verifica è scattata lo scorso sabato mattina, quando ha deciso di sottoporsi ad un nuovo tampone di verifica, dopo essersi sentito male.

Marino, 65 anni medico in trincea nell'assistere i suoi malati ai tempi della pandemia, venerdì notte si è sentito improvvisamente male.

“Ho avuto un forte raffreddore - racconta -, con improvvise difficoltà respiratorie e nell'espellere i muchi. I sintomi sono apparsi rapidamente in una sequenza velocissima e così il mattino dopo ho deciso di sottopormi al tampone,presso un laboratorio privato”.

Il medico di base con doppio studio in due comuni altirpini, Montemarano e Castelvetere Sul Calore, benché vaccinato con siero Pfizer è risultato positivo al Covid. E’ atteso in queste ore il risultato dell'indagine sul suo tampone, per accertare l’eventuale presenza della variante inglese, quella maggiormente diffusa, dati alla mano, in Campania.

Dottore Marino, innanzitutto come si sente?

"Mi sento in castigo (ironizza raggiunto al telefono, ndr).Sono una persona che ama svegliarsi presto, e darsi subito da fare. In genere corro subito dai miei pazienti. Ora, è ovvio e necessario, devo rimanere solo, isolato in casa. Sto vivendo in una stanza da solo, evitando ogni contatto con i miei familiari. Sono molto raffreddato. Il virus mi ha drammaticamente attaccato alle vie respiratorie superiori. Ho tosse, mal di gola e, ripeto, un intenso raffreddore.

Lei si è sottoposto al vaccino. Quando?

Il 29 gennaio mi è stata iniettata la seconda dose del vaccino Pfizer. A metà febbraio ho deciso di procedere, per un mio scrupolo personale, con la ricerca presso laboratorio privato della proteina Spike,. Volevo accertarmi di aver risposto bene al vaccino. La risposta è stata di una buona produzione di anticorpi e relativa protezione dal covid.

Cosa crede possa essere accaduto?

Credo e temo possa trattarsi di variante inglese. I sintomi così netti e rapidi nel loro manifestarsi ed evoluzione mi fanno temere una possibile variante britannica. Una semplice ipotesi.Aspetto l’esito della verifica sul tampone.

Sa spiegarsi come e dove si è contagiato?

Purtroppo credo di sì. Venni chiamato lo scorso martedì da una coppia di anziani, entrambi positivi. Il marito mi chiese di raggiungerli a casa. Sua moglie, già affetta da altre gravi malattie, stava molto male. Decisi di bardarmi, indossai la tuta, doppia mascherina e guanti e mi sono precipitato a casa loro. Sono stato attentissimo, ma potrebbe non essere bastato. Un medico è soprattutto un medico al servizio dei suoi malati. Credo che nello svestirmi qualcosa possa essere andato storto. Confidavo nella protezione del vaccino, purtroppo le cose non sono andate per il meglio. Inoltre uno dei due coniugi ora è ricoverato in serie condizioni.

Come si sente moralmente?

Ripeto molto rattristato nel non poter essere in servizio. Ma sono attaccato al telefono e continuo a sentire i miei pazienti aiutandoli a distanza. Inoltre c’è una dottoressa molto brava che mi sta sostituendo perfettamente nei due studi.

Dottore questi mesi come li ha trascorsi?

La pandemia ha cambiato il modo di assistere i malati. Troppa burocrazia. Anche la campagna vaccinale, andrebbe affrontata coinvolgendo maggiormente i medici di famiglia. Invece? Tanta burocrazia e meno impegno sul fronte.

In che senso?

Se potessi vorrei, ovviamente un volta guarito dal covid, vaccinare tutti i miei pazienti e assistiti. Potremmo risolvere in meno tempo i tanti ostacoli e lentezze della campagna vaccinale.

La sua posititivtà dopo il vaccino. Cosa dice agli altri cittadini?

Ovviamente di vaccinarsi. E’ l’unica strada da seguire per sconfiggere il covid. Ma non solo. Anche dopo essersi sottoposto al vaccino ci si deve sempre proteggere, seguendo la normativa anti-.coronavirus.