Coronavirus, sale a 84 il numero di contagi in Irpinia ed è boom di infezioni a Mercogliano: Otto positivi, tra cui quattro giovani, nelle ultime 24 ore dei 12 complessivi in Irpinia, con 50 persone in isolamento e il sindaco D’Alessio fa scattare lo screening di massa. “Grazie alla piena e significativa disponibilità della dottoressa Maria Morgante, manager dell’asl, da stamattina sono partiti 110 tamponi a Campo Genova. Abbiamo preferito avviare una operazione di grande controllo del rischio, così da prevenire ogni diffusione pericolosa del virus”. E spaventa il cluster tra Avellino e Mercogliano che starebbe continuando a generare contagi.
Tra i casi di Mercogliano c’è un intero nucleo familiare che, di rientro da una vacanza trascorsa in un’altra regione italiana, aveva precauzionalmente deciso di sottoporsi a tampone. Altri quattro casi appartengono alla catena dei contatti di altre persone risultate, in precedenza, positive.
“Il mio invito è alla calma - spiega D’Alessio - ma al contempo alla prudenza. Ricordo a tutti i miei concittadini l’importanza delle norme anti covid: dovete mantenere le distanze, lavare le mani, utilizzare la mascherina”. Tra i contagiati anche una volontaria in servizio presso l’oratorio salesiano “Don Bosco” a Capocastello.
“Ma mamma Schiavona ci ha protetti _ spiega D’Alessio -. Vista la concomitanza con i festeggiamenti in suo onore il primo settembre, abbiamo fatto slittare l’apertura dell’oratorio ai bambini. Ci sarebbe stato un altissimo rischio di diffusione del covid. Per fortuna non è andata così”.
Intanto scatta la psicosi da contagio in città, ad Avellino. per un cluster tra giovanissimi che ha scatenato comprensibili paure. Sui social, in spregio alla privacy, è caccia all’untore con foto di presunti infetti che circolano soprattutto tra le chat di whatsapp e messaggi sulle bacheche Facebook. Una vera e propria caccia alle streghe che ha scatenato la reazione indignata di molti cittadini, che invitano tutti alla prudenza e al non attaccare le persone rimaste contagiate o che si creda siano rimaste infette.