Atripalda, si apre il caso di contrada Alvanite

La nota di Luigi Caputo (rifondazione comunista)

atripalda si apre il caso di contrada alvanite
Atripalda.  

“L’Amministrazione comunale di Atripalda batte un colpo sul “caso Alvanite” e lo fa con tutta l’autorevolezza dell’assessore al Patrimonio (nonché  capogruppo di maggioranza) Del Mauro. Che, pur con una sequenza di affermazioni contraddittorie e piuttosto confuse, all’ interno delle quali è  arduo rintracciare un filo logico coerente, esprime due concetti sufficientemente chiari: 1) i fabbricati attuali vanno abbattuti e sostituiti integralmente (noi di  Rifondazione Comunista in verità andiamo ripetendo da circa vent’anni; 2) Non ci sono fondi ( e nemmeno un progetto).Quindi per ora si va avanti così, allegramente verso il baratro, confidando….nella buona sorte.

Tempi (ancora più ) grami e rischiosi si preannunciano perciò per gli abitanti del quartiere, che debbono peraltro accontentarsi, in risposta alla loro petizione di qualche tempo fa riguardante l’assetto dei fabbricati, delle “carte” del Genio Civile (Del Mauro dixit), le quali carte attesterebbero che gli alloggi sono idonei ed agibili. Perciò  se ai malcapitati residenti continueranno a cadere addosso calcinacci ed altre amenità, essi potranno sempre ripararsi con le carte dell’assessore.  Al quale ci permettiamo di dare un piccolo suggerimento: perché,  se le carte sono tanto  rassicuranti, non programma un bel soggiorno in zona (facciamo un mese?), così,  tanto per dare un esempio e un incoraggiamento a chi si trova a vivere lì non per propria scelta. Siamo sicuri che molti abitanti sarebbero ben felici di ospitarlo ed accoglierlo, soprattutto dopo questa uscita, con grandissimo piacere.