Atripalda, locali e palestre allagati per il nubifragio

Carabinieri, Polizia, Misericordia, dipendenti comunali e Vigili urbani impegnati per l'emergenza

Atripalda.  

Locali, cantine e garage allagati in ogni parte della città, fiumi a rischio esondazione e cedimenti del manto stradale: il nubifragio che ha colpito l’Irpinia ha fatto e sta ancora facendo molti danni ad Atripalda. 

L’unità di Protezione civile della Misericordia, gli impiegati dell’Ufficio tecnico, i Carabinieri, la Polizia ed i Vigili urbani sono impegnati si tutto il territorio per affrontare le varie emergenze.

A causa dell’ostruzione di una condotta in Piazza Umberto I l’acqua ha sfiorato i dieci centimetri nel fossato di proprietà comunale antistante “Beviamoci su” allagando tutto il locale e procurando danni alle pareti ed alla pavimentazione. I volontari della Misericordia hanno impiegato più di un’ora per aiutare il titolare ed i suoi collaboratori a ripulire il bar appena il nubifragio si è calmato.

Danni e sospensione dell’attività anche per la palestra Gymfit di contrada Spagnola dove, sempre a causa dell’ostruzione delle condotte interrate di deflusso, l’acqua è penetrata al piano terra della palestra, col rischio che potesse precipitare al piano inferiore e le attività sono state precauzionalmente sospese. Ma gli allegamenti hanno riguardato gran parte di via Appia dove, tradizionalmente, in caso di pioggia di registrano i primi disagi. I titolari delle attività, armati di stivali e scopa, generalmente non aspettano neanche l’arrivo dei soccorsi per intervenire.

Un cedimento del manto stradale, invece, si è verificato in via San Lorenzo dove sembra che uno scavo trasversale alla strada non sia stato adeguatamente coperto, finendo col franare. I geometri De Cicco e Berardino, insieme all'operaio Baciarelli, sono prontamente intervenuti per delimitare la zona d’intervento e per effettuare le prime operazioni.

Carabinieri e Polizia, invece, hanno presidiato sia via Pianodardine che via Ferrovia dove c’era il rischio che il Fenestrelle esondasse. Ed, infatti, è stato necessario in via precauzionale chiudere al traffico proprio la strada che collega Atripalda al rione Ferrovia.

Gianluca Roccasecca