"21 novembre, presenti 15, favorevoli 6, contrari 9. Bilancio consolidato non approvato. 30 dicembre, presenti 16, favorevoli 5, contrari 9, 2 astenuti. Biancio consolidato non approvato. 13 febbraio, 2020, bilancio consolidato 2018 approvato dal Commissario prefettizio. Un atto di pura gestione contabile, necessario per il buon funzionamento della macchina amministrativa, è stato sovraccaricato di un significato politico mai richiesto." Ad affermarlo in un suo intervento è l'ex sindaco del Comune di Ariano Irpino Enrico Franza.
"Se fosse stato approvato in consiglio comunale, così come il senso di responsabilità istituzionale avrebbe dovuto suggerire ai consiglieri di centrodestra, avremmo scritto una bella pagina della storia politica arianese, nel segno della collaborazione e dell'interesse collettivo.
E invece? Invece no, hanno preferito votare contro il loro stesso bilancio, pur di andare pregiudizialmente contro l'amministrazione.
8 gennaio 2020 rassegno le mie dimissioni che ci ha portati ad oggi. Siamo ad oggi, il commissario prefettizio, nell'esercizio delle sue funzioni, pone fine, suo malgrado, alla stupida faziosità dell'opposizione approvando questo atto imprescindibile per la vita di una pubblica amministrazione. Maggiore capacità assunzionale per un ente dalla drastica carenza di organico.
Ora assisteremo - conclude Franza - alla disciplina più in voga di questi ultimi tempi: l'arrampicamento sugli specchi. Solleveranno molto prevedibilmente la questione dell'Alto Calore come argomentazione a loro sostegno. La verità è una ed una soltanto: i consiglieri dell'opposizione hanno votato contro il loro stesso bilancio, e qualunque altra versione dei fatti è puramente strumentale e pretestuosa. Questa è la verià.
