"Se non ci vediamo, ci rivedremo lassù"

Lutto a Montoro. Con l'ironia goliardica si é spento il poeta, Gerardo Iacuzio

se non ci vediamo ci rivedremo lassu

Gli amici della biblioteca "Pino Sala, l'associazione il Bucaneve, Amdos Anna Vietri Montoro, Il Saggio, La città di Montoro e Avellino. "Si costruiscono aquiloni per vederli volare"

Montoro.  

Con l'ironia goliardica si é spento il poeta montorese, Gerardo Iacuzio, mentre diceva all'amica di sempre, Adelina Caliano, bibliotecaria di San Bartolomeo di Montoro: "Se non ci vediamo, ci rivedremo lassù".

Gerardo Iacuzio era un libero pensatore, affetto da una malattia mentale, ma dotato di una lucida ironia che non faceva mai mancare nei suoi romanzi e poesie.

"Non siamo nati per morire, ma essere venuti al mondo e ci ha concesso il diritto acquisito alla vita eterna" e "se anche Dio gioca noi" allora "Mi sono procurato una penna automatica. Si preme il pulsante in testa e scrive da sola la verità."

Non è stato solo un grande poeta e scrittore, ma anche un bravo falegname, costruiva opere con gli stuzzicadenti riproducendo chiese e palazzi. Nessun pezzo usciva dalle sue mani senza la sua firma di artista È Arte viva che parla".

Montoro ha perso un uomo dalle mille risorse e dall'animo gentile e poetico che amava camminare e urlare alla luna la sua maledizione. Avrebbe riso anche questa sera, mentre salutava gli amici e parenti, dicendo: "Vado un po' in chiesa a sfottere il Padreterno. Proprio non riesce a farsi i cavoli suoi. Mi manda sempre lavoro."