Il problema non è quello di una carica piuttosto che un'altra ma dei servizi alle persone ed al territorio. Noi in questi anni abbiamo sviluppato un lavoro enorme, mirato soprattutto a rompere le catene dell'assistenzialismo discriminante e a creare vantaggi reali ai più deboli. In questi anni abbiamo realizzato asili nido, trasporto gratuito per gli stessi asili, centro per disabili, centro per minori a rischio, centro per ragazzi autistici, centri ascolto, progetti a tutela della genitorialità, assistenza plurima agli anziani, aumento delle ore per l'assistenza domiciliare, guida alle provvidenze assistenziali e tanti altri servizi. Devo dire che sono state bravissime la nostra assessore alle politiche sociali Stefania Siano e la nostra componente del CdA Paola Guarino che hanno svolto un lavoro notevole di grande contenuto umano e sociale.
Per ultimo le convenzioni per creare la giusta evoluzione dalle forme assistenziali tradizionali a quelle delle attività lavorative. È questo il nostro modo di concepire l'impegno in un campo complesso che richiede tanta sensibilità e molta dedizione. Altro che rincorsa alle cariche. Noi le idee le abbiamo sempre costruite sui contenuti, sulle cose da fare, sui servizi che il territorio e la comunità richiedevano.
Cerrato è stato nostro consigliere di maggioranza nella scorsa consiliatura e come tale è stato delegato nel PdZ con il ruolo di Vice Presidente, quindi con tutte le opportunità operative possibili.
Possiamo comprendere le sue aspettative, ma crediamo che quello che è accaduto non deve meravigliare nessuno. Il problema è politico e non poteva reggere su accordi personali con visione dei territori molto soggettive e fuori da contesti condivisi.
Lui è incardinato in una Amministrazione FI centro destra e non poteva aspettarsi sponda politica da altri lidi. Piuttosto si lavori per la Comunità, cercando di consolidare i risultati straordinari conseguiti e migliorare i servizi utili alle fasce deboli della nostra realtà sociale.
Un territorio cresce e si sviluppa non a suon di editti popolari ma grazie ad azioni concrete incentrate sugli interessi della Collettività e non su aspirazioni personali. Si punti ai servizi non alle cariche.