Reti idriche colabrodo: è questa la vera emergenza

Il 41,4 per cento dell’acqua immessa nella rete idrica italiana si perde per strada. Ecco Ariano

Alto calore latitante, perdite a non finire e acqua che continua a mancare nelle case tra disagi e proteste comprensibili...

Ariano Irpino.  

Acqua che fuoriesce dai terreni, nelle varie zone rurali dell’Irpinia, in queste giornate torride d’estate alle prese con la raccolta del fieno.

Un quadro allarmante ovunque, tra sprechi e pericoli. Basti pensare alle enormi difficoltà che incontrano i mezzi agricoli per poter operare in alcuni terreni interessati da perdite spesso anche invisibili. Una fra tutte a poca distanza dallo scalo di Savignano Scalo, più volte denunciata dai residenti. Problemi anche a Melito Irpino  e lungo la strada provinciale 414 che da Ariano porta Montecalvo Irpino e nel Piano di zona tra l'imbocco di contrada Viggiano e via 4 Novembre, di fronte alla sala mensa della scuola materna ed elemenatre Gabriele Grasso. Menefreghismo totale a Difesa Grande, dove vi è una grave perdita da oltre un mese lungo la strada provinciale 10.

Situazione assurda in località Torreamando, nei pressi di una nota azienda, che negli anni per via di questa strada mai ripristinata ha subito danni ingenti, vedendosi costretta a disporre percorsi alternativi, non potendo minimamente accedere dalla statale 90 delle puglie, all’altezza della fontana della Pila, opera inaugurata e abbandonata al proprio destino.

Un quadro, quello irpino, che rientra nella mappa disegnata dall’Istat. Il 41,4 per cento dell’acqua immessa nella rete idrica italiana si perde per strada. Quasi 3,5 miliardi di metri cubi. La Regione Campania, è proprietaria di molte reti tra cui ad Ariano Irpino in località Creta, dove il problema resta fermo al palo, nonostante la Protezione Civile diretta da Claudia Campobasso abbia stanziato un importante finanziamento di 70.000 euro  per questa lunga emergenza legata oltre ai fenomeni di dissesto ben noti, ad una rete idrica obsoleta.

Un finanziamento che sembra essere svanito nel nulla e sul quale ora la popolazione di Creta pretende che si faccia piena luce.

Una strada che assume importanza strategica, anche ai fini di Protezione Civile, in quanto oltre alla statale 90 delle puglie risulta essere l'unica arteria alternativa di collegamento con il casello autostradale e i comuni limitrofi della Valle dell'Ufita a partire da Melito Irpino.

E intanto, alto calore latitante, perdite a non finire  e acqua che continua a mancare nelle case tra disagi e proteste comprensibili.