Un divieto di dimora è stato notificato al sindaco di Melfi (Potenza), Livio Valvano (Psi), e al presidente del consiglio comunale, Luigi Simonetti, con l’accusa di turbata libertà degli incanti in relazione ad un bando di gara per l’installazione delle luminarie natalizie.
Valvano e Simonetti avrebbero agito in concorso con l’imprenditore F. R., titolare di una ditta con sede a Scampitella (Avellino), al quale è stata notificata la stessa misura. Secondo la Procura della Repubblica di Potenza, i tre – insieme al dirigente dell’ufficio tecnico del Comune – avrebbero “confezionato un bando gara ‘su misura’ per l’assegnazione dell’appalto per noleggio, installazione, manutenzione e smontaggio delle luminarie”.
Durante le indagini della Polizia, inoltre, sarebbe stato accertato “un accordo corruttivo” “consistito nella dazione di utilità a favore del funzionario al fine di agevolare l’impresa”: i due, inoltre, su disposizione del gip di Potenza, sono stati posti agli arresti domiciliari con l’accusa di “corruzione elettorale”.