La prima edizione del "Premio Città di Grottaminarda" è stata assegnata a Luigi Melucci, grottese trasferitosi a Pontassieve in provincia di Firenze da molti anni, Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana, Stella al Merito del Lavoro e insignito di molte altre onorificenze in Toscana, è rimasto sempre legato alla sua terra di origine e alla sua storia, operando ricerche e studi approfonditi che lo hanno portato a pubblicare diversi volumi. Ed ora un nuovo regalo alla comunità grottese, attraverso l'ultimo lavoro: "Storie del mio Paese", presentato in una gremita sala consiliare "Sandro Pertini".
Notizie storiche, alcune delle quali inedite, immagini di grande suggestione: Melucci nel volume descrive la Comunità grottese dall’epoca di Roma antica all'attualità, riscoprendo le radici storiche, facendo rivivere luoghi e persone del passato che meritano ricordo e dedica il lavoro proprio ai grottesi "perchè amino la propria terra, difendano la propria storia, la propria memoria e la propria identità".
Nel raccontare alla platea attenta aneddoti appassionanti, drammatici ed a volte struggenti in particolare del periodo della guerra, Melucci ha detto tra l'altro: "Trovo Grottaminarda una cittadina splendida che ha fatto notevolissimi cambiamenti rispetto a quando vi vivevo, io la amo e quando vengo qui respiro. Auguro un miglioramento nei rapporti umani e personali affinchè si possa crescere ancor di più". "Un augurio che cercheremo di mettere in pratica - ha replicato il Sindaco Angelo Cobino - perchè è un messaggio che arriva da un grande uomo di cultura.
Non potevamo scegliere giornata più adatta del 25 aprile, giorno in cui si celebra la Liberazione della Patria per parlare della storia di Grottaminarda attraverso i racconti di Melucci e per consegnargli questo Premio istituito dal Consiglio Comunale ed unanimemente assegnato a Melucci per il suo contributo culturale e per lo stimolo all'unità, a farci ritrovare insieme per il progresso generale. Metteremo a disposizione degli studenti dell'Istituto comprensivo ed anche degli Istituti superiori e delle associazioni un congruo numero di volumi".
Ma il contributo di Melucci alla Comunità di Grottaminarda non si è limitato ai suoi preziosi scritti, ha anche deciso di donare un vero tesoro storico, tramandatogli per lo più dallo zio, Leopoldo Faretra, medico nell'infermeria italiana del campo di concentramento di Hemer, costituito da straordinari documenti che potranno arricchire la Biblioteca ed il Museo di Grottaminarda: - l’epistolario intercorso tra il poeta Osvaldo Sanini e Leopoldo Faretra; - tre spartiti musicali manoscritti riguardanti opere di Sanini di cui uno edito dalla “Casa Musicale Bozza Tullio di Grottaminarda”; - 55 poesie inedite del poeta ed altre opere con dediche a Faretra; - Medaglia d’Onore di Faretra; - DVD proveniente dal Museo dello Stalag VI A di Hemer, luogo di prigionia di Faretra; - 370 libri su “Osvaldo Sanini e Leopoldo Faretra”.
Il Sindaco nell'esprimere profonda gratitudine per il "tesoro" ricevuto in dono ha preannunciato che per il futuro, indipendente dall'esito elettorale e quindi certo che anche una nuova Amministrazione non potrà che approvare la proposta, ci sarà l'impegno di intitolare un luogo di Grottaminarda al Dottore Leopoldo Faretra ed una strada al Maresciallo Vito Salvatore Grifone che si adoperò per salvare famiglie ebree.
Alla cerimonia presenti anche il Presidente dell'Associazione culturale "Civitas", Enzo Abbondandolo, già co-autore insieme ad Antonio Palomba di un volume sulla storia di Grottaminarda, l'Assessore Virginia Pascucci che ha dato lettura della pergamena con la motivazione del Premio ed il Vicesindaco, Lucio Lanza, che ha consegnato il "Premio Città di Grottaminarda": un piatto in argento con gli scorci della cittadina e del Parco Molinelle appena riqualificato.