Consiglio comunale ad Atripalda, marcia indietro sull'odg

Via i debiti fuori bilancio e a Del Mauro (FI) non va giù la parcella del consigliere Pascarosa

Atripalda.  

Debiti fuori bilancio che entrano ed escono dall’ordine del giorno del Consiglio comunale: scoppia la polemica. 

Giovedì 21 maggio, insolitamente alle 10:30 del mattino, il sindaco Spagnuolo ha convocato urgentemente una seduta del civico consesso al cui ordine del giorno figuravano sei punti (oltre i verbali), tre di natura tributaria (tariffe Imu, Tasi e Tari), due relative al riconoscimento di debiti fuori bilancio derivanti anche da sentenze esecutive e lo spazio dedicato alle interrogazioni, interpellanze ed interrogazioni.

A distanza di poche ore, però, i due punti relativi al riconoscimento dei debiti fuori bilancio sono stati ritirati ed il capogruppo consiliare di Forza Italia, Massimiliano Del Mauro, non ci sta: «Mi è stato riferito - esordisce l’esponente forzista - che si sarebbero accorti solo dopo aver spedito la convocazione che l’incarico del revisore dei conti Pasquale Volino è scaduto e che bisogna attendere la nomina prefettizia perché il parere del revisore sulle due proposte di delibera è necessario. Però non ricordo in passato di aver letto alcun parere del revisore allegato ad altre delibere analoghe e, dunque, mi sorge il dubbio che in realtà, ancora una volta, il problema sia la parcella dell’avvocato-consigliere Pascarosa perché è proprio uno dei debiti fuori bilancio da riconoscere. Ma il consigliere può mettersi l’anima in pace perché la sua parcella difficilmente verrà pagata visto che la maggioranza non ha i numeri per votarla dal momento che l’interessato deve necessariamente astenersi, pareggiando il rapporto di forze fra maggioranza ed opposizioni. Perché voteremo contro? Una parcella autorizzata per 4mila euro, poi ri-autorizzata per 7mila, presentata per 46mila euro, poi scesa a 33mila e poi ancora a 24mila per noi non va approvata. Ma la domanda che noi ci poniamo e che porremo in Consiglio al consigliere Pascarosa: cosa sarebbe successo se quando ha presentato la parcella da 46mila euro il Comune avesse pagato? Spero che darà una risposta convincente altrimenti credo che dovrà solo dimettersi. In ogni caso - conclude il consigliere - il nostro gruppo andrà avanti su questa vicenda per verificare se si configura un danno erariale per il Comune e chi eventualmente ne può essere il responsabile».

Insomma, la polemica è calda, ma giovedì mattina si discuterà soprattutto di tributi e sull’argomento l’assessore alle finanze, Mimmo Landi, è sintetico: «Non ci sono novità rispetto allo scorso anno perché i costi del servizio di igiene urbana e dei servizi indivisibili sono rimasti invariati, i contribuenti dovranno prepararsi a pagare gli stessi importi del 2014. Complessivamente sulle entrate potrebbe esserci uno scostamento, ma dipende dalla diversa base imponibile».

Gianluca Roccasecca