"Peter Marshall citava: " Un mondo differente non può essere costruito da persone indifferenti".
Indifferenza la parola che oggi connota il genera umano e il suo modo di vivere. Si cerca di sollecitare il ricordo di avvenimenti accaduti con giornate memoriali, compiangendo i sopravvissuti o anche solo ricordando ciò che è stato.
Ci sforziamo a giudicare il male commesso da altri, ma continuiamo a voltare lo sguardo altrove quando vediamo la sofferenza di chi arriva, come immigrato, nel nostro paese. E così, pur additando quell'indifferenza che i nostri connazionali hanno riservato agli ebrei deportati, durante l'Olocausto, ci comportiamo come loro o dinanzi alle notizie dei molteplici immigrati inghiottiti dalle acque del mare, o dinanzi ai sopravvissuti verso i quali non riserviamo altro che rammarico.
Viviamo in un mondo in cui è la paura del diverso a renderci indifferenti, a mascherare il timore con l'insensibilità.
Dovremmo capire che non serve voltare le spalle a chi ha più bisogno, ma solo tendendo una mano si potrà migliorare noi stessi e il mondo".
Scritto dai ragazzi dell' I.I.S.S di Grottaminanarda, 2 A Turistico