Un "raccordo anulare" in vista della Stazione Hirpinia

Proposte per far diventare Grottaminarda capitale dell'Irpinia

Un format innovativo di confronto. Il tavolo più seguito sicuramente quello dedicato alle infrastrutture...

Grottaminarda.  

Un "raccordo anulare" che colleghi la Stazione Hirpinia con Fontana del Re ed un lotto dell'area di sviluppo dell'artigianato e dell'agroalimentare dedicata al decollo industriale del torrone. 

Queste tra le proposte più interessanti lanciate da Grotta 2030, iniziativa di "Città Viva". "Mentre gli altri criticano su Facebook noi facciamo proposte e vogliamo che Grottaminarda diventi capitale dell'Irpinia" dicono i giovani rappresentanti dell'associazione culturale, Emanuela Ianniciello e Gabriele Uva che nell'Auditorium comunale, sono riusci a mettere intorno a 5 tavoli tematici, istituzioni locali, provinciali e regionali, imprenditori, rappresentanti delle categorie e cittadini. 

Un format innovativo di confronto. Il tavolo più seguito sicuramente quello dedicato alle infrastrutture: il Consigliere Provinciale, Franco Di Cecilia, il Sindaco di Grottaminarda, Angelo Cobino, il Sindaco di Ariano, Mimmo Gambacorta, Il Presidente del Pd di Ariano, Gaetano Bevere, l'Onorevole Luigi Famiglietti, il Saggista, Ugo Morelli, il Sindaco di Strurno, Vito Di Leo, quello di Gesualdo, Edgardo Pesiri e molti altri si sono confrontati soprattutto sulla Stazione Hirpinia e sullo sviluppo che può ruotare intorno ad essa. 

Di grande interesse anche il tavolo numero 4 dedicato all'Urbanistica e alla viabilità, a cui sedevano tra gli altri l'architetto Pio Castiello e l'ex Sindaco Giovanni Ianniciello.

Qui la discussione si è sviluppata sull'utilità di realizzare una sorta di "raccordo anulare", in realtà già esistente al 60 per cento, che colleghi la Stazione Hirpinia con Fontana del Re, un raccordo inclusivo della città dei servizi, delle attività produttive, commerciali ed artigiane, con le grandi infrastrutture per ottenere una cittadina vivibile, ambientalmente funzionale ed accessibile.

Dal Tavolo 2 su impresa e sviluppo economico dove sedevano tra gli altri il Presidente di Confindustria, Pino Bruno, l'Assessore comunale, Virginia Pascucci e lo stesso Gabriele Uva di Città Viva è partita la proposta per il rilancio della produzione tipica del torrone all'interno del nuovo Pip per cercare di fare un salto verso uno sviluppo industriale della produzione.

Al Tavolo 5 dedicato al Commercio dove sedeva il Presidente della Camera di Commercio, Oreste La Stella, il Vicesindaco di Grottaminarda, Lucio Lanza, e la Presidente di Città Viva, Emanuela Ianniciello si è parlato di affitti, migliorie per il mercato settimanale ma soprattutto di defiscalizzazione. Forte la richiesta di trovare una soluzione per ridurre la tassa sui rifiuti.

Infine al tavolo 3 dedicato allo sport e all'università al quale sedeva tra gli altri l'Assessore al ramo, Marcantonio Spera, si è parlato dei lavori di ristrutturazione del campetto accanto al Centro per l'impiego della necessità di riqualificare la palestra comunale e lanciata l'idea di un mini campus universitario. L'Associazione Città Viva al termine ha raccolto i verbali della discussione di ciascun tavolo e presto renderanno pubblico un documento di resoconto e se ne faranno portavoce agli organi competenti.

Redazione Av