Il paesaggio e la millenaria cultura dell’olio

Domenica 28 ottobre in Campania la camminata tra gli olivi

La seconda edizione della giornata nazionale promossa dalle Città dell’Olio

Flumeri.  

 

Nell’anno dedicato al cibo italiano in Campania le Città dell’Olio celebrano il paesaggio e la millenaria cultura dell’olio domenica 28 ottobre con la seconda edizione della Camminata tra gli olivi. Nuovi itinerari e suggestive passeggiate nell’Italia dell’olio extravergine con la giornata nazionale per valorizzare territorio e produzioni, che vanta la partecipazione di 7 Comuni nelle province di Napoli, Avellino, Salerno e Benevento.

Anche quest’anno oltre 120 città in tutta Italia hanno raccolto l’invito dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio allestendo la propria passeggiata (dai 2 ai 5 chilometri) arricchita da incontri, itinerari, degustazioni, nella cornice di un evento che con la prima edizione si è subito trasformato in un driver turistico nazionale.

L’esperienza in Campania coinvolge i Comuni di Anacapri e Massa Lubrense in provincia di Napoli, Ariano Irpino e Flumeri in provincia di Avellino, Controne e Oliveto Citra in provincia di Salerno e San Lorenzello in provincia di Benevento.

Ognuno ha selezionato un percorso tra gli olivi con caratteristiche unichedal punto di vista storico e ambientale, che documentano il fascino di una produzione indissolubilmente legata a dimore storiche, frantoi e borghi di fascino immutato nel tempo.

“Il successo dell’edizione 2017, la prima giornata nazionale dedicata alla produzione olivicola, che ha avuto migliaia di partecipanti è un incentivo a rafforzare l’impegno per la valorizzazione dell’olio di qualità - sottolinea il presidente dell'Associazione nazionale Città dell'Olio Enrico Lupi – L’anno del cibo italiano ci offre un palcoscenico privilegiato per far conoscere e diffondere la cultura millenaria dell’olio nel mondo”. 

Olivi secolari delle tante varietà del territorio, Ravece, Ogliarola, Olivone e Marinese. Alcuni, a Flumeri, addirittura piantati dai monaci nel XVI secolo. I paesaggi costieri delle isole, per esempio il sentiero dei fortini ad Anacapri, punteggiato da costruzioni fortificate del 700 e dagli antichi oliveti che via via vengono recuperati e rimessi in produzione, i giardini affacciati sul mare di Massa Lubrense, il borgo di Schiazzano immerso tra uliveti e limoneti, il parco nazionale del Cilento con i monti Alburni e la valle del Sele. Tanti i paesaggi da scoprire accompagnati da guide che potranno illustrare coltivazioni e tecniche di raccolta e tanti anche i frantoi da visitare, sia di tipo tradizionale che innovativi. Non mancano i borghi medievali quasi intatti come San Lorenzello e le immancabili degustazioni con l’olio principe della tavola.

Per scegliere il proprio itinerario o solo per saperne di più basta un click. È on line il sito www.camminatatragliolivi.it per scaricare subito il programma della giornata e trovare notizie sul territorio, il paesaggio, la storia. E c’è anchela fan page su Facebook e i canali Instagram e Twitter con l’hashtag #camminatatragliolivi che potrà essere utilizzato anche per postare foto dei luoghi e degli eventi così da creare una vera e propria community della giornata.

L’Associazione Nazionale Città dell’Olio, con i suoi oltre 320 soci tutti enti pubblici (Comuni, Province, Cciiaa, Parchi e Gal) tutela il territorio olivicolo e si batte per la valorizzazione dei paesaggi rurali e per l’inserimento di aree territoriali olivicole di valore storico nel prestigioso Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero delle Politiche Agricole.

Redazione Av