Palmieri: il caso Saure, tentativo di scempio ambientale

L'analisi del candidato Pd alle regionali

Caposele.  
L'ha definita «l'ennesima minaccia ambientale all'Alta Irpinia». Il candidato del Pd alle regionali, il sindaco di Montemarano, Beniamino Palmieri, presidente di Big Bang Irpinia, commenta il “caso delle Saure”di Caposele. «È molto più dell'ennesimo tentativo di scempio ambientale - si legge in una nota - perpetrato a danno di una delle aree più affascinanti dell'Irpinia. Insieme a questo, è soprattutto il nuovo manifesto di un metodo sbagliato di intendere lo sviluppo delle aree interne. Se la facile demagogia del "no a tutto", troppo spesso, ha rallentato la contemporaneità nei nostri territori, aprendo solo panorami di sterile retorica, l'interesse esterno per il "Si, per forza" rappresenta, un punto di non ritorno che troppe volte l'Irpinia ha già dovuto subire». 

E poi continua. «Il capannone delle Saure, una costruzione invasiva, da utilizzare, forse, a ritmi decennali, costruita in un contesto ambientale e turistico di alto pregio, diventa l'ennesimo esempio di una sciatteria progettuale, attraverso la quale sostenere l'inerzia d'impresa che, ancora, pretende di applicare soluzioni conformistiche a realtà uniche».

«Il "caso Saure" va risolto, con il dialogo, con l'impegno e, soprattutto, con l'intelligenza dei professionisti dell'architettura e dell'ingegneria italiana, che il mondo ci invidia. Le soluzioni sono molteplici, dalla diminuzione delle volumetrie di progetto, all'aumento della loro qualità spaziale, alla realizzazione di strutture temporanee e reversibili, fino a pensare alla trasformazione in senso turistico della interessante funzione tecnica che il pozzo delle Saure andrà a svolgere. Tutto quanto è dialogo con la comunità non potrà che portare ad un compromesso di "buon senso". Tutto, tranne l'ennesima imposizione di nuova inerzia culturale».

«I tempi ci sono, anche quelli tecnici, per addivenire ad una soluzione non concertata, ma condivisa. Caposele, i bacini imbriferi irpini, già troppo danno alla comunità regionale ed extra-regionale, perché, finalmente, non venga dichiarata la loro centralità e l'indissolubilità del rapporto tra il territorio, le sue comunità e le proprie risorse. Quest'attenzione, oggi, passa anche attraverso le “Saure”...».
Redazione