Depurazione, prove di dialogo fra Cogei e Codeso

Tavolo di discussione fra conciatori e la società che gestisce l'impianto di via Carpisano

Solofra.  

Quando lo scorso mese di aprile si paventò la possibilità di uno stop al funzionamento dell'impianto di depurazione di Solofra a causa di uno sciopero proclamato dalle organizzazioni sindacali come protesta rispetto al mancato pagamento dello stipendio ai lavoratori, gli imprenditori conciari riuniti nel Codeso (Consorzio depurazione Solofra) si fecero avanti. Si dissero pronti ad assumersi in prima persona, o meglio riassumersi visto che in origine l'impianto di via Carpisano era gestito da una società mista fra comune di Solofra ed imprenditori, la gestione dell'impianto depurativo. Un invito rivolto alla Regione Campania che dell'impianto è titolare e che gestisce attraverso la Cogei srl. Nei giorni scorsi la Cogei (la società che per i crediti accumulati nei confronti della Regione si era detta pronta a lasciare la gestione del complesso depurativo Alto Sarno composto da Solofra e Mercato San Severino) si è fatta viva invitando il consorzio Codeso ad un tavolo di discussione. Una apertura nei confronti degli imprenditori solofrani. Al tavolo i conciatori riuniti nel Codeso si sono presentati ed hanno ascoltato. Un primo incontro. Il tema della gestione del ciclo depurativo sul territorio solofrano rsta al momento aperto. Quanto verificatosi ad aprile ha di certo fatto emergere che quello che una volta era il punto di forza del distretto, la depurazione, rischia ora di essere un punto di debolezza. Da qui dunque la richiesta degli imprenditori alla Regione di giocare un ruolo di primo piano nella gestione dell'impianto solofrano.

Giuseppe Aufiero