A Montemiletto è scontro sul capitolo rifiuti

Intervento dei consiglieri comunali di Proposta Concreta D’Anna e Minichiello

Riceviamo e pubblichiamo...

Montemiletto.  

"Non è la prima volta che il vicesindaco di Montemiletto Ermando Zoina, nonché componente dell’Ato rifiuti si lamenta del fatto che sui social network vengono rese pubbliche immagini che ritraggono il fenomeno dell’abbandono di rifiuti nel nostro comune, e onestamente la cosa ci lascia ogni volta sorpresi e allibiti." Inizia così la nota inviata alla stampa dai consiglieri comunali di Proposta Concreta a Montemiletto Simone D’Anna e Massimiliano Minichiello.

Uno dei motivi del nostro stupore è rappresentato anche dal fatto che molti altri sindaci fanno l’esatto contrario, e cioè pubblicano, secondo noi molto correttamente, immagini che ritraggono l’abbandono di rifiuti cercando di reprimere e contrastare tale odioso fenomeno, e uno di questi  è il sindaco di Montefredane Valentino Tropeano, anche lui del Partito Democratico nonché Presidente dell’Ato rifiuti , e quindi parliamo dello stesso partito e dello stesso organismo di cui fa parte Zoina.

A nostro avviso, Zoina, invece di lamentarsi inutilmente del nulla ed esprimere le solite frasi fatte si dovrebbe chiedere come mai da quando sul comune è subentrata l’amministrazione Frongillo a Montemiletto ci sono stati molti più sequestri che in passato sia da parte dei Carabinieri che del Corpo Forestale dello Stato, o forse dimentica che il controllo del territorio spetta esclusivamente all’amministrazione comunale?

Una soluzione in tal senso l’abbiamo offerta di recente con la nostra mozione sulle foto trappole ma l’amministrazione comunale ha preferito inscenare delle inutili polemiche e ha votato addirittura contro alla sua approvazione.

Ma potremmo parlare anche di altro, come ad esempio dell’affidamento “lampo” del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti operato dal comune di Montemiletto nei confronti di una società impugnato al Tar da Irpiniambiente, grazie anche ad una nostra segnalazione, e poi revocato dal comune a seguito della sospensiva del provvedimento comunale. Possibile che uno che si propone come “esperto” del settore dei rifiuti non fosse neanche a conoscenza delle corrette procedure da seguire per procedere all’affidamento di tale servizio?    

Come non dimentichiamo l’inspiegabile “ritardo” nell’invio della domanda di iscrizione all’albo nazionale dei gestori ambientali e del trasporto dei rifiuti da parte della società controllata dal comune avvenuto subito dopo l’insediamento dell’amministrazione Frongillo, fatto che poi ha determinato non pochi problemi nella gestione di tale servizio.

Oppure i problemi e i disagi avuti riguardo al mal funzionamento e soprattutto all’affidamento  della gestione degli impianti di depurazione, insomma se fosse vero, come forse è vero che “I servizi pubblici locali rappresentano il luogo in cui misurare la capacità delle classi dirigenti di dare risposte e soddisfare i bisogni degli amministrati” allora Zoina si dovrebbe “dimettere con effetto retroattivo”.

Redazione Av