Da problema a risorsa, con notevoli vantaggi per tutto il territorio che va dalla Valle del Cervaro alla fascia dei Monti Dauni. La frana di Montaguto torna a far parlare si se ma questa volta in positivo.
Un sentiero di circa 13 chilometri da oggi è inserito nel circuito nazionale del club alpino italiano.
Ieri mattina l’inaugurazione e l’avvio un percorso affascinante. Ne fanno parte di questo progetto che porta il nome di sentiero 420, il Comune di Montaguto, il C.A.I. Club Alpino Italiano) sezione di Avellino, la Pro loco Nuovamente di Ariano Irpino e la Comunità Montana dell’Ufita.
Una serie di tabelle sono state collocate sulla stradina che parte dalla strada provinciale 26, località scalo di Montaguto, e da cui prende corpo il sentiero della frana.
Il sentiero ha un carattere tematico che consente di conoscere più da vicino la frana di Montaguto, percorrendola nella sua interezza per apprezzarne gli sviluppi, le dimensioni e le misure poste in essere per il monitoraggio e il controllo. Non è stata trascurata la storia della città di Montaguto con i suoi collegamenti che hanno da sempre consentito una perfetta integrazione fra nucleo abitato e terreni coltivabili.
Il percorso di ritorno per quanti giungeranno da ogni parte, costituisce la riscoperta dell’antica via di collegamento fra il paese e la contrada Macchia, sede di terreni coltivabili. Molto suggestivo questo passaggio che permette di ammirare gli interventi dell’uomo, atti a mantenere la funzionalità della via nonostante l’evoluzione della frana.
Gianni Vigoroso