"La tipicità va preservata e sostenuta, siamo in sintonia"

Mario Vanni scrive al collega sindaco Nunzio Donnarumma

La tipicità va preservata e sostenuta da apporti utili, costruttivi e rispettosi degli operatori economici esistenti nonché dei normali rapporti di buon vicinato...

Altavilla Irpina.  

"Caro Sindaco, ti ringrazio per avermi invitato all'incontro odierno a cui purtroppo non posso partecipare per un concomitante impegno presso il Comune di Sarno dove sono stato invitato già da tempo alla presentazione di un patto di amicizia tra comuni che esprimono eccellenze religiose e paesaggistiche." Lettera rivolta al sindaco di Tufo Nunzio Donnarumma, da parte del primo cittadino di Altavilla Mario Vanni.

"Come vedi ci troviamo nella stessa parte di una fragile barricata, per questo affido a te, impegnato in un difficile sforzo, la riflessione di uno dei sindaci degli otto comuni del greco che apprezza e condivide la scelta di voler discutere su un tema comune di straordinaria importanza per una crescita autonoma e autentica delle nostre comunità che non può prescindere da una visione coordinata ed armonica che assecondi la vocazione di un'area omogenea. La tipicità va preservata e sostenuta da apporti utili, costruttivi e rispettosi degli operatori economici esistenti nonché dei normali rapporti di buon vicinato. Non ci può essere appartenenza politica capace di vanificare questo sforzo comune.

Auspico che i livelli sovra-comunali, politici ed istituzionali, favoriscano l'armonia e non la discordia sulla base della quale, per anni, si sono fondate le fortune politiche di quei personaggi che nessuna utilità generale hanno consegnato a chi oggi si trova a fare i conti con una realtà sempre più impoverita.

La speculazione sui nostri territori e sulla condizione di crescente spopolamento può essere arginata solo da una condivisa visione strategica basata su obiettivi di sviluppo legati alle caratteristiche dei luoghi, alla loro valorizzazione mediante la tutela dell'ambiente, il rispetto della storia, dei prodotti agricoli, delle tradizioni e delle radici più vere che sono il segno distintivo della nostra gente e la forza dei nostri comuni da proporre come alternativa di vivibilità sostenibile alla congestione dei grossi agglomerati urbani. Saluto tutti gli intervenuti, ringrazio Tartaglia per aver accettato di rappresentare il comune di Altavilla ed auguro ai relatori un proficuo lavoro."

Redazione Av