Gesualdo e lo spettacolo gender. La "vittoria" dei genitori

Martedì in scena Fà Afine. La soddisfazione dei comitati che avversano l'evento

Avellino.  

Martedì andrà in scena al Gesualdo lo spettacolo “Fà Afine”. Uno spettacolo teatrale che ha suscitato in molti comuni italiani feroci polemiche. Avellino compresa. Racconta di un bambino Alex che non si sente né maschio, né femmina. Per alcuni promuove la “teoria del gender”, a avversano la rappresentazione (in particolare non vogliono che ad assistervi siano i loro figli). Altri ritengono invece che lo spettacolo sia apertamente contro l'omofobia, la discriminazione e il bullismo.

Alla vigilia dell'evento, intervengono il Comitato difendiamo i Nostri figli e l'Associazione genitori irpini, in prima linea contro Fà Afafine.

`Siano lieti di portare a conoscenza delle famiglie del territorio della provincia di Avellino – scrivono in un comunicato -, che dopo aver inoltrato all’ Ufficio Scolastico Provinciale richiesta di attenta valutazione dello spettacolo teatrale "Fa' Afafine", previsto ad Avellino presso il Teatro comunale Carlo Gesualdo, e allegando le relazioni critiche di esperti pedagogisti sulle delicate tematiche ivi trattate; - avendo richiesto che le scuole del territorio informassero adeguatamente i genitori affinché questi possano dare o meno il proprio consenso informato alla partecipazione dei propri figli all’ iniziativa, per una efficace corresponsabilità educativa tra famiglie e scuole del territorio; il dirigente dell’USP dott. ssa Rosa Grano di Avellino ha ricevuto le nostre associazioni e successivamente ha inviato una propria nota alle scuole di Avellino al fine di sensibilizzare i dirigenti scolastici a realizzare una puntuale comunicazione e collaborazione con i genitori. Nel ringraziare il provveditore dott. ssa Grano per la sensibilità dimostrata, la sezione di Avellino del Comitato Difendiamo i nostri figli insieme all’Associazione Genitori Irpini, sottolineano di non porre ne aver posto alcun veto ad alcuna iniziativa culturale ma di difendere esclusivamente il diritto alla corretta informazione e alla libertà educativa dei genitori, principi fondamentali per i quali confermano il proprio impegno a supporto della fondamentale alleanza educativa tra scuole e famiglie del territorio.