La mostra dell'artista Vella sul gioco d'azzardo

Quindici opere esposte nell'ex carcere Borbonico

Avellino.  

Si riaccendono i riflettori sulla mostra d'arte  '' Arte da gioco '' partita martedi' pomeriggio nella sala ex officine del Carcere borbonico di Avellino l'esposizione  costituita da  15 opere sul  tema del gioco pubblico con lo scopo di sensibilizzare e prevenire i rischi dell'azzardopatia  .
La mostra fa parte di un  programma di eventi patrocinato  della Provincia di Avellino e promossi dal Coordinamento della Regione Campania “Mettiamoci in gioco” con enti e associazioni nazionali e locali.
Queste le parole dell'organizzatore Generoso Vella in una nota stampa : "Giovani artisti si incontrano e si confrontano  per denunciare un gioco come deriva sociale , sperpero di denaro, perdita' di affetti e rovina economica per se e per i propri familiari ma non solo. Le loro opere esposte parlano  difatti  anche di un gioco pulito e responsabile e dunque un'attivita' che può presentarsi come un momento di aggregazione e socializzazione   o come in questo caso motivo  ispiratore per originalissime creazioni"
Ad esporre le loro opere Gianluca Iki Avella, Pellegrino Capobianco, Michelle De Paola,  Anna Utopia Giordano, Vincenzo Liguori, Filomena Marino, Andrea Matarazzo, Katia Mercurio, Errico Pontis, Renato Pontis, Pietro Satiro, Alfonso Trillicoso, Generoso Vella e Lina Vella.
" La creativita' e la bravura  di questi giovani artisti  danno prova  di come anche argomenti cosi delicati possono condurre alla realizzazione di opere d'arte significative e di spessore contenutistico che possono certamente contribuire a lanciare messaggi  che possono arrivare all'osservatore e dimostrare una certa sensibilita' su una dipendenza da gioco d'azzardo che coinvolge oggi anche tantissimi coetanei .Questa mostra è l'ennesimo esempio di come l'arte possa mettersi al servizio della collettivita' , collegarsi al quotidiano e dar vita a un rapporto interattivo con i fenomeni dell'attualita'   per riconosce in essa il suo ruolo educativo, la sua forza comunicativa e il suo ruolo sociale. 

Un evento certamente mette in buona luce i giovani artisti locali  sempre più attivi sul territorio e capaci di proporre un'irpinia come terra di talenti e culla di ragazzi e ragazze con competenze e voglia di fare che intendono umilmente educare la nostra città e la nostra provincia al bello e al bene comune  attraverso cultura e  iniziative di utilita' sociale per la costruzione di un territorio che cresce , si evolve e pensa al futuro , quello che sara' in mano a questi e altri giovani , che non devono lasciare questa provincia ma al contrario intendono realizzarsi e rappresentano il cuore pulsante di questa provincia  che deve muoversi verso i giovani e una partecipazione attiva di quest'ultimi nella vita pubblica "
La mostra  sara' visitabile fino al 19 maggio al Carcere borbonico , in via De Marsico ad Avellino ,  dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e martedì e giovedì dalle 15:00 alle 17:15.

redazione