Giovani artisti dimenticati, se il sogno diventa un incubo

Tony D'Alessio e Simone Pastore si racconta: emergere è impossibile

Avellino.  

Fare della musica un lavoro è diventata oramai un'utopia. Ne sono consapevoli i tanti artisti che tentano di emergere e realizzarsi nel mondo della musica, tra mille difficoltà e impedimenti.

Qualche esempio? Tony D'Alessio, nocerino di nascita e avellinese d'adozione, gode di una eccellente e intensa carriera da cantante, condita da numerosi e riconosciuti successi. Basti pensare che nel 2013 ha partecipato al programma televisivo “X-Factor” condotto da Simona Ventura, e attualmente è impegnato con i Guernica, storica band avellinese. Non male, ma non basta. «Sfondare oggi nella musica per un giovane – ci racconta Tony – è molto più difficile rispetto a qualche decennio fa, quando il talento, associato ad una buona dose di fortuna, rendeva tangibili le speranze di approdare al successo. C'è più concorrenza, da associare alle difficoltà economiche e l'assenza di strutture e attività adeguate che possano offrire una visibilità proiettata oltre il circuito locale».

Ma quali sono gli ostacoli che sbarrano la strada agli artisti, e, soprattutto, quali sono le difficoltà economiche, burocratiche e istituzionali che un musicista emergente incontra in una città come Avellino? 

Simone Pastore, cantante nato e cresciuto ad Avellino, nonostante la giovane età, può già vantare un pregevole curriculum, avendo partecipato a diversi concorsi canori regionali e nazionali e al programma televisivo “The Winner is” condotto da Gerry Scotti andato in onda su Canale 5 nel 2012.

«Purtroppo la generale crisi economica – precisa – si ripercuote inevitabilmente anche sul mondo della musica. Gli enti e le istituzioni locali hanno difficoltà ad avanzare e portare a termine un progetto rilevante per mancanza di fondi. Inoltre i musicisti sono spesso costretti a rimaneggiare la formazione delle band, poiché i gestori dei vari locali non dispongono di un budget sufficiente per garantire un'adeguata ricompensa economica, penalizzando così la qualità artistica dello spettacolo. Nonostante queste avversità – conclude Simone – sul nostro territorio sono presenti svariate associazioni che si impegnano a proporre iniziative e progetti musicali, organizzando prestigiosi eventi e manifestazioni che mirano soprattutto a promuovere e valorizzare gli artisti irpini e la cultura della musica».

A.G.