Ariano reclama la salma del beato Luigi Novarese

L'Apostolo degli ammalati aveva espresso il desiderio di riposare a Valleluogo dopo la morte

Ariano Irpino.  

Nella diocesi di Ariano Irpino Lacedonia, vi è un pezzo di cuore ancora pulsante di Monsignor Luigi Novarese, conosciuto da tutti come l’apostolo degli ammalati, il santuario Salus Infirmorum Madonna di Valleluogo, una creatura ed un dono della Misericordia divina, con la casa madre dei Silenziosi Operai della Croce. “Frutto dell'intuizione di Luigi Novarese, accolta dall'indimenticabile Monsignor Pasquale Venezia, Vescovo di Ariano Irpino – scrive Giovanni Orsogna, studioso e attento amante della cultura arianese - oggi con la sua struttura di accoglienza con il servizio spirituale e caritativo del Centro di riabilitazione dei fratelli e sorelle dei CVS, sono all'avanguardia. Vi è un desiderio non realizzato dal nostro Beato Luigi, per lascito testamentario desiderava riposare a Valleluogo, in un posticino del Santuario, dove riposa Sorella Myriam. Come è noto Novarese, è sepolto nella Chiesa di S. Maria del Suffragio a Roma. Purtroppo da tempo - aggiunge Orsogna - anche dopo la beatificazione (2013), non è sempre è aperta, anzi è chiusa, e vi riposa davanti un fratello barbone, sulle scale, che a modo suo prega e vive. Si fa appello al padre Moderatore e ai Figli della Famiglia voluta da Mons. Novarese, che venga esaudito il desiderio espresso dal nostro Beato, di poter tornare nella casa madre dei silenziosi Operai della Croce ad Ariano Irpino."

Gianni Vigoroso