Archeologia, Alberto Angela accetta l'invito di Avella

Consegnata al noto conduttore televisivo una copia della guida turistica della Fondazione

Avella.  

Missione compiuta. L'ennesima per la Fondazione Avella Città d'Arte, l'organismo impegnato già da alcuni anni nel processo di valorizzazione del patrimonio culturale, storico ed archeologico della cittadina irpina. Il presidente della Fondazione, l'avvocato Antonio Larizza, è riuscito nell'impresa di consegnare al noto archeologo e conduttore televisivo Alberto Angelo una copia della guida avellana, la pubblicazione che rappresenta in buona sostanza la bibbia della promozione turistica del territorio.

«E' un sogno che si avvera - spiega Larizza - Per due ragioni fondamentali. Innanzitutto, perché Alberto Angela è, a mio giudizio, una delle massime espressioni della cultura italiana. Un personaggio che ha un ruolo determinante per quel che concerne la promozione del patrimonio culturale nazionale. In secondo luogo, perché per la città di Avella potrebbe aprirsi nuovi ed importanti scenari di valorizzazione territoriale».

«La consegna (avvenuta a Roma, ndr) è un atto meramente formale», precisa l'avvocato Larizza. «Alberto Angela non conosceva il patrimonio avellano. Non ci ha fatto promesse da marinai, ma si è reso disponibile ad una sua eventuale partecipazione al percorso di valorizzazione intrapreso. Magari mettendo a disposizione la sua professionalità, in veste di archeologo, per un'ulteriore rivalutazione dei reperti avellani. Abbiamo insomma la speranza che possa arrivare sul nostro territorio nelle settimane e nei mesi a venire. Noi siamo fiduciosi. E continuamo a costruire per Avella».