Pat, incontro con Ciriaco De Mita e Corrado Matera

A Trevico il Festival della Cinegustologia dedicato ai Prodotti Agroalimentari Tradizionali

Trevico.  

Dai trilli alle castagne, dalle patate ai prosciutti. Domani ci sarà il meglio dei prodotti dei terreni agricoli trevicani al centro della conferenza del Festival della Cinegustologia dedicata ai PAT, “Prodotti Agroalimentari Tradizionali tra rispetto delle tradizioni e tutela del consumatore”. L’appuntamento è fissato per le 15.30 nella sala conferenze della Stazione Enogastronomica della Valle dell’Ufita che, con il centro Culturale “Ettore Scola” e la Cattedrale di Santissima Maria Assunta, rappresenta i luoghi messi a disposizione dal Comune di Trevico per raccontare le bellezze del proprio territorio durante il primo Festival italiano della Cinegustologia.

In apertura gli interventi del Sindaco, Nicolino Rossi, e dell’Assessore al Turismo della Regione Campania, Corrado Matera, anche per una riflessione sulle capacità di progettazione nei territori della Baronia nel settore del turismo culturale, nell’ambito del quale proprio il Festival della Cinegustologia è stato premiato dal finanziamento del POC Campania 2014-2020, dedicato alle politiche per il turismo e la cultura. Al dibattito, coordinato dal presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari di Avellino, Vincenzo D’Amato e dal giornalista Annibale Discepolo, prenderanno parte, tra gli altri il consigliere del Presidente della Regione Campania per l’Agricoltura, Franco Alfieri, il dirigente del Settore Igiene degli allevamenti dell’ASL di Salerno, Angelo Citro, il presidente di Terminio Frutta & Alimentari, Gaetano De Feo, il presidente dell’Associazione Mesali “Transumanza gastronomica irpina”, Carmine Fischetti, il direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno, Antonio Limone, il direttore generale dell’ASL di Avellino, Maria Morgante, il presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania, Maurizio Petracca, gli accademici Sandro Strumia e Luigi Zicarelli in rappresentanza dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e Giuseppe De Mita, in rappresentanza della commissione Bilancio e Tesoro della Camera dei Deputati. Per riflettere sulle prospettive di sviluppo della rete dei comuni dell’Alta Irpinia le conclusioni del dibattito saranno affidate all’ex presidente del Consiglio Ciriaco De Mita.

Al termine della conferenza spazio alle suggestioni enogastronomiche delle cene cinegustologiche dedicate ai film di Ettore Scola che rappresentano uno dei ‘piatti forti’ del Festival. L’appuntamento è a partire dalle 19.30 nelle grotte di stagionatura dei prosciutti presso la Prosciutteria “Salumi d’Irpinia Giovanniello” di Trevico. “Il cinema di Ettore Scola - anticipa Marco Lombardi, inventore della Cinegustologia e direttore artistico del Festival - spesso è molto crudo così come lo sono i salumi della sua terra, ed in particolare a volte è più grasso e sensuale (penso a “Dramma della gelosia”) come una soppressata ed altre volte è, invece, così tanto salato (penso a “C'eravamo tanto amati”), da asciugare il palato, esattamente come uno splendido prosciutto crudo”. E proprio al prosciutto è legata, come racconta il Sindaco, Nicolino Rossi, “una delle ‘primazie’ trevicane in ambito enogastronomico”. Era il lontano 1854 ed alla Fiera Universale di Parigi per il prosciutto di Trevico ci fu un indimenticabile primo posto tra i prosciutti davanti al celeberrimo prosciutto di Parma.

Conferenze, degustazioni, laboratori, proiezioni, spettacoli e visite guidate. Sono gli ingredienti del primo Festival italiano della Cinegustologia che nasce a Trevico, il centro abitato più alto del Mezzogiorno peninsulare. Un borgo medievale dell’alta Irpinia, incastonato tra Campania e Puglia a 1094 metri di altezza, che ha dato i natali (il 10 Maggio del 1931) ad Ettore Scola, che ha celebrato il suo legame con la città nel film “Trevico - Torino - Viaggio nel Fiat-Nam”, divenuto un simbolo negli anni 70’ delle narrazioni cinematografiche dell’emigrazione dei giovani meridionali verso le grandi fabbriche del Nord. Oggi ad oltre 40 anni da quella pellicola del 1973, una delle grandi testimonianze dell’impegno civile del cinema di Scola, e ad appena 10 mesi dalla morte del regista irpino (il 19 Gennaio 2016) la sua città natale lo celebra dedicando interamente alle sue opere il primo Festival italiano della Cinegustologia, un nuovo modo di fruire il cinema attraverso le analisi del gusto ideato da Marco Lombardi, docente di Cinema ed Enogastronomia in alcune delle principali Università italiane, dallo IULM di Milano alla Sapienza di Roma, dall’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Nella prima edizione del Festival c’è un fitto programma con un mese di eventi cinegustologici che fino all’8 Gennaio grazie al finanziamento del POC Campania 2014-2020 nell’ambito delle azioni di “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e la cultura. Programma regionale di eventi e iniziative promozionali” ed alla collaborazione con i Comuni di Vallesaccarda e di Zungoli, saranno anche e soprattutto una straordinaria vetrina delle eccellenze enogastronomiche e paesaggistiche dell’intero territorio irpino della Baronia. Dal 5 all’8 Gennaio ci sarà il clou degli eventi con le quattro giornate conclusive itineranti tra i tre Comuni che avranno quattro serate dedicate alle proiezioni dei migliori film di Ettore Scola alle quali saranno abbinate le degustazioni cinegustologiche con i migliori prodotti agroalimentari irpini.

Redazione