Otto giorni senza notizie. Stasera, salvo novità in giornata, gli uomini del soccorso alpino sospenderanno le ricerche di Antonio Rocco, 64enne di Olevano sul Tusciano scomparso fra i boschi del monte Polveracchio venerdì scorso. Ieri l'incontro in prefettura e la dolorosa decisione: se non si sono novità entro la serata di sabato, sospendiamo le ricerche.
Purtroppo non ci sono tracce da seguire per il ritrovamento del 64enne. Il territorio della Valle della Caccia è stato battuto palmo a palmo, ma nessuna traccia.
Il 64enne è sparito venerdì scorso. Quando, intorno alle 16.00, gli amici che lo avevano accompagnato a cercare i funghi, non l'hanno visto arrivare al luogo dell'incontro. Poi il telefono di uno dei due è squillato.
Era Antonio che li avvertiva di non potersi muovere. “Vi aspetto qui”. Poi più nulla.
Nessun'altra richiesta d'aiuto né segnali che accendessero la speranza di quanti si sono mossi per ritrovarlo. Oltre settanta unità. Una task force che inglobava al suo interno: i volontari dell'accademia Kronos di Senerchia guidati da Fabrizio Lullo e Gerardo Basile, i vigili del fuoco del nucleo Saf, i Tas, il nucleo elicotteri, quello dell'unità cinofila, una squadra terrestre di Lioni e l'UCL, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, il corpo Forestale dello Stato, la Croce Rossa, i cacciatori di Senerchia.
Ma è stato tutto inutile. Si sono battuti canaloni e rientranze rocciose, dalle zone impervie che si trovano in alta quota ai valloni. Di Antonio nessuna traccia.
Ormai davvero ridotte sono le speranze che l'uomo che sia sopravvissuto. E nulla fa pensare ad un allontanamento volontario. I parenti continuano a pregare per le sorti dell'anziano. Ma è una corsa contro il tempo. Stasera si sospendono le ricerche. Tutti sperano che Antonio si faccia sentire prima.
Andrea Fantucchio