“Continueremo l'attività di ricerca dell'uomo scomparso fino a venerdì, quando ci sarà un nuovo vertice in Prefettura. Allora, e mi auguro non sia necessario, decideremo il da farsi”. Spiega il sindaco di Senerchia, Beniamino Grillo, che ieri ha insistito per l'utilizzo dei droni nelle attività di ricerca di Antonio Rocco. L'uomo scomparso venerdì pomeriggio fra i boschi del monte Polveracchio.
Oggi sarà mobilitato nuovamente il dispiegamento di forze che si è radunato nell'oasi della Caccia di Senerchia da quattro giorni, quando l'uomo venuto in Irpinia con due amici da Battipaglia, è sparito. (Sono coinvolti nelle ricerche: i volontari dell'accademia Kronos di Senerchia guidati da Fabrizio Lullo e Gerardo Basile, i vigili del fuoco del nucleo Saf, i Tas, il nucleo elicotteri, quello dell'unità cinofila, una squadra terrestre di Lioni e l'UCL, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, il corpo Forestale dello Stato, la Croce Rossa, i cacciatori di Senerchia e quanti si sono aggiunti alle attività di ricerca).
Si cercherà in particolar modo fra gli anfratti rocciosi e a valle. E' molto probabile, infatti, che Antonio sia rimasto bloccato in un'insenatura fra le rocce e per questo non sia visibile. L'uomo è impossibilitato a muoversi.
Visto il gran caldo, con il passare del tempo, la situazione si fa sempre più difficile. Considerata anche l'età di Antonio, sessantasette anni. Non si conosce poi l'equipaggiamento dell'anziano, le sue risorse idriche in particolar modo. I volontari, comunque, non disperano.
Per ora si resta appesi a quell'ultimo, disperato, tentativo di chiedere aiuto: la telefonata di Antonio venerdì pomeriggio. “Vi aspetto qui, non posso muovermi”. Quindi più nulla. La Campania tutta prega per le sorti di Antonio. Continueremo a tenervi aggiornati costantemente sullo stato delle ricerche.
Andrea Fantucchio