Depuratore Montella, sversamenti illeciti. Chiude il cantiere?

Si dimette il rup dei lavori. Altre ombre su un appalto costato dieci milioni

Dopo la morte di Raffaele Musto ad aprile. Non c'è stata pace a Montella intorno a quei lavori. Tutto è iniziato con l'intervento della polizia municipale mercoledì ...

Montella.  

Il nuovo depuratore di Montella, prima ancora di vedere la luce, sta causando non poche polemiche nel paese. Tutto è iniziato mercoledì sera, quando una signora ha avvertito la polizia municipale perché la sua cantina era stata invasa da acqua e terra. Le analisi dell'Arpac e dei vigili urbani, guidati dal comandante Gerardo Iannella, hanno rilevato lo sversamento di fanghi che proverrebbero dal cantiere della ditta che sta lavorando proprio al depuratore.

Il fango ha otturato l'impianto di sollevamento in viale San Francesco e una condotta del sistema fognario, causando alcuni sversamenti anche in terreni agricoli attigui. Proprio la condotta che doveva essere chiusa e che invece si immette nel sistema fognario comunale, è finita sotto accusa.

La ditta Bulfaro che si occupa dei lavori è celermente intervenuta per rimuovere il fango dalla condotta interessata. I lavori sono continuati anche nella giornata di ieri. Intanto, il primo cittadino di Montella, il sindaco Capone, si è espresso duramente sull'accaduto, “i responsabili dovranno pagare”. Anche perché in gioco ci sono dieci milioni di appalto. Intorno a quei lavori sono già calate diverse ombre, dopo la morte dell'operaio Raffaele Musto, schiacciato da un frana mentre lavorava in cantiere. Un tragico episodio per il quale la Procura della Repubblica ha disposto le indagini, emettendo cinque avvisi di garanzia per omicidio colposo.

Ieri, il rup dei lavori si è dimesso. E non è escluso che, già nei prossimi giorni, potrebbe essere chiuso anche il cantiere. Poi bisogna capire come si procederà per concludere dei lavori che il paese aspettava con ansia.

Andrea Fantucchio