La tragedia di Antonio: «Ora sei in cielo con il tuo papà»

Sant'Angelo dei Lombardi sotto choc per la morte del piccolo in piscina a Pontecagnano

Il giudice predispone l'autopsia sul corpicino. Il paese aspetto il ritorno della salma per l'ultimo saluto

Sant'Angelo dei Lombardi.  

Troppo dolore perun paese intero. Troppo dolore per tutti per una tragedia inaccettabile. Il corpicino del piccolo Antonio Castellano, il ragazzino morto per infarto all' Isola Verde di Pontecagnano, tornerà tra martedì e mercoledì nella sua Sant'Angelo dei Lombardi.

Antonio dovrà restare ancora nell'obitorio dell'ospedale salernitano «Ruggi D'Aragona», la Procura della Repubblica ha disposto l'autopsia sul suo corpo.

Domani verrà programmato l'esame autoptico. Molto probabilmente tra martedì e mercoledì. Poi, l'ultimo viaggio del piccolo angelo di Sant'Angelo dei Lombardi. Eppure era andato al parco acquatico per divertirsi ed invece è morto. La madre dle piccolo è straziata. Resta a Salerno accanto alla salma del suo bambino. Il cuore di tanti ragazzini è a lutto per la morte di Antonio, e lo testimoniano i messaggi che scorrono come un pianto continuo sul social. Poi le foto profilo del social che cambiano e diventano una stella bianca con all'interno un fiocco nero. Anche alcuni calciatori hanno lasciato un messaggio sulla sua bacheca, era un appassionato di calcio. Tifava Inter, l'Avellino e la squadra di Sant'Angelo, ma si interessava di tutte le squadre. Giocava anche lui, con i suoi amici. Antonio era la vita. Antonio era il srriso e l'ebrezza dell'essere giovani tra giri in bici e giochi, mentre tirava sempre a cacli a quell'amato pallone facendo tremare vetrate e scuotendo dalle pennichelle adulti e anziani.
Esile e sorridente, con un volto simpatico e un pò stralunato era un leader per i compagni. Dolce e vispo, il  sorriso e l'entusiasmo contagioso, nonostante la vita gli avesse fatto conoscere prematuramente il dolore e l'assenza con la morte del padre Luciano. E ora in paese tutti pregano per lui, per questo dolore che strazia dentro tutti. Tutti pensano che è l'angelo di Sant'Angelo dei Lombardi, che ora è in cielo con il suo papà. 

"Un pensiero speciale va a te! Che ci hai lasciato così presto! Sei sempre stato un ragazzino molto vivace, divertente, che entrava nel cuore delle persone in pochissimo tempo! Un piccolo grande Ultras dell'Avellino, che sempre mi incitava a diventare un calciatore per vedermi giocare con i suoi idoli biancoverdi! Qualche settimana fa, parlammo 5 minuti di quanto bisogna essere forti per raggiungere un sogno, e posso assicurarti che ce la metterò tutta anche per te! Come dicevi tu, da grande interista: "Amala"! Come tu amavi l'inter, noi ameremo te! E ricorda: Dio chiama a sé i migliori, perché ha bisogno di combattenti valorosi! Un abbraccio forte piccolo", scrive Francesco. E il profilo Facebook di Antonio si trasfforma così in un diario di viaggio nel dolore di una comunità unita.

"Questo è un mio omaggio per te... Tu come me hai amato e pianto per la nostra pazza Inter... Questa maglia è il simbolo della nostra fede, delle nostre gioie e dei nostri dolori... È come una seconda pelle, ed è giusto che la porti con te... Ciao Antonio", scrive Rossano Ricky postando una foto di una maglia con dedica dell'Inter.

Ricordo quando ti incontravo in classe o tra i corridoi e mi dicevi " professo con chi gioca il Napoli, stavolta perdete " e te ne andavi sorridendo, ma nascondevi in te un alone di tristezza perché con te la vita già era stata dura, mi mancherai piccolo grande uomo, veglia da lassù soprattutto tua mamma e tutte le persone che ti hanno amato, R.I.P. Antonio ti volevo bene, scrive il professore Claudio Donnarumma.

Simonetta Ieppariello