A 15 anni incendia due scuole: «I prof mi trattavano male»

Lo avrebbe fatto perché odia la scuola

Avella.  

Incendia un asilo perchè odia la scuola. A fuoco la scuola materna di Cicciano. Ci aveva già provato qualche tempo fa tentando di incendiare il professionale di Nola. Tre mesi dopo è tornato in azione. Ha preso la Circumvesuviana ad Avella è approdato a Cicciano e ha raggiunto l'asilo "Basile". Ha raccolto molti documenti e materiale cartaceo e ha appiccato il rogo. 

«Odio la scuola: non mi hanno mai trattato bene». Ha detto ai carabinieri della stazione di Cicciano dove ha spiegato al comandante Giuseppe Giudice perché ha dato fuoco all’asilo comunale del plesso Basile. È un ragazzone. Alto 1.80, capelli corti, fisico imponente. Cresciuto in una famiglia normale - papà dipendente di un’azienda privata, mamma casalinga - che ha abbandonato la scuola senza mai cominciare a lavorare.

Nessun problema psicologico né altre patologie. Unico precedente: l’incendio appiccato nello scorso mese di aprile alla sua ex scuola, l’istituto professionale Leone-Nobile di Nola quando fu identificato e denunciato dai carabinieri della compagnia bruniana coordinati dal maggiore Michele Capurso.