Vallata, veleni in consiglio comunale: assolto Crincoli

Archivizione del procedimento che vedeva indagato il consigliere dopo la querela del sindaco

Stante l’insussistenza di ipotesi delittuose il P.M. del Tribunale di Benevento, ha disposto l’archiviazione della denuncia querela presentata dal Sindaco...

Vallata.  

Il Giudice per le Indagini Preliminari di Benevento ha decretato l’archivizione del procedimento che vedeva indagato il consigliere comunale Antonio Crincoli a seguito di querela proposta dal Sindaco del Comune di Vallata.

Questi i fatti. Il consigliere Crincoli, nella seduta di Consiglio Comunale del 10 ottobre 2014, formulava delle osservazioni al Bilancio che, dopo l’esposizione verbale, depositava in forma scritta con allegazione al verbale della seduta consigliare.

La Giunta Comunale con delibera n. 130 del 15.10.2014 conferiva incarico legale per “la verifica della sussistenza degli estremi per la presentazione di una azione penale e con successiva delibera di giunta comunale n 146 del 06.11.2014, preso atto del parere legale “autorizzava il Sindaco a presentare denuncia/querela nei confronti del consigliere Crincoli”. In data 22 dicembre 2014 il sindaco Giuseppe Leone sottoscriveva l’atto di denuncia-querela con “istanza di punizione dei colpevoli, nei confronti del Consigliere Antonio Crincoli per i reati di ingiuria e diffamazione a messo stampa”.

Stante l’insussistenza di ipotesi delittuose il P.M. del Tribunale di Benevento, disponeva l’archiviazione della denuncia querela presentata dal Sindaco. Non paco di tale decisione, il Sindaco, per il tramite del legale, ancora una volta, depositava in data 05.11.2015 atto di opposizione alla richiesta di archiviazione con richiesta di prosecuzione delle indagini.

Veniva fissata, presso il Tribunale Penale di Benevento la Camera di Consiglio e all’udienza, il Sindaco  con l’assistenza del difensore del Foro di Foggia insisteva e chiedeva “il rinvio a giudizio del consigliere  Antonio Crincoli”.

Il consigliere Crincoli, difeso di fiducia dall’Avvocato Vito Nicola Cicchetti, reiterava la richiesta di archiviazione stante inesistenza di ipotesi delittuose nei fatti contestati, sia perché mai era stata proferita la parola “ladro”, ed in ogni caso, le dichiarazioni erano stare rese dal consigliere  Crincoli nel corso del Consiglio Comunale e dunque non punibile ex art. 598 c.p.

Redazione Av