"Aiutatemi, ora mi ammazza": tragedia sfiorata a Melito Irpino

Anziano si accanisce contro la moglie, minacciando di colpirla con una mazza da baseball

La donna è salva grazie all'intervento dei vicini che hanno subito allertato la Polizia, i sanitari del pronto soccorso, l'hanno giudicata fuori pericolo...

Melito Irpino.  

Picchia selvaggiamente la moglie a calci e pugni per futili motivi e poi tenta di colpirla alla testa con una mazza simile a quella da baseball. Tragedia sfiorata in pieno centro a Melito Irpino, a poche centinaia di metri dal Municipio, in Piazza della Gardenia.

Maria Di Minico 80 anni era in lacrime a terra davanti all'uscio di casa quando suo marito Oreste Caruso 82 anni continuava ad inveire contro di lei, sotto gli occhi di alcuni vicini, impotenti e impauriti. Vengono subito allertati i centralini del 113, 112 e 118 dove giunge più di una telefonata disperata. Si teme il peggio. L'uomo in preda ad un raptus, minaccia tutti persino le forze dell'ordine giunte sul posto. Arrivano con immediatezza gli uomini del Commissariato di Polizia di Ariano Irpino, con in prima persona il Vice Questore Maria Felicia Salerno. La situazione è molto tesa viene chiesto in supporto anche l'intervento di una pattuglia dei carabinieri. "Andate via da qui", l'uomo urla, bestemmia e si barrica in casa, sua moglie ferita, viene trasportata al pronto soccorso dell'ospedale Frangipane  da un'ambulanza del 118. A questo punto la Polizia decide di intervenire con determinazione per evitare ulteriori gesti inconsulti da parte dell'ottantenne, che dopo una mediazione non facile e un intervento rocambolesco viene convinto a lasciare la casa per essere trasportato anche lui in ospedale. Dovrà ora rispondere di minacce e lesioni. Sequestrate dalla Polizia due mazze rinvenute sul posto che erano state utilizzate dall'uomo nel tentativo di colpire sua moglie. Le donne del luogo: "I poliziotti sono stati bravissimi, nel gestire una situazione così difficile e delicata. Speriamo che non si ripeta più una scena del genere. Oggi poteva essere davvero un triste giorno a Piazza della Gardenia."

Gianni Vigoroso