Vincenzo lotta per la vita. Non trattatelo da pupazzo

Parla una dei migliori amici di Vincenzo, al suo fianco anche in questo difficile momento

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Sperone.  

Il 24 febbraio vi avevamo raccontato del miracoloso risveglio dal coma del giovane Vincenzo Gaglione, coinvolto nel terribile incidente sul rettilineo della statale 7 bis di Nola, dove perse la vita l'amico di sempre, Giuseppe De Gennaro.

Oggi Ottopagine raccoglie l'appello di uno dei più cari amici di Vincenzo, Giovanni D'anna, al suo fianco anche durante la degenza all'Ospedale Pozzilli di Isernia: “Ci vuole rispetto per Vincenzo e la sua famiglia. Capisco la preoccupazione, capisco che si voglia dare sostegno, capisco anche la curiosità che si è creata intorno a questo tragico incidente, ma quello che non capirò mai è la pretesa di gente che appena lo conosce, o di chi non lo salutava parlandone anche male, e che ora vuole apparire affianco alla famiglia e al mio amico. Questi pullman che arrivano in massa per vederlo. Vincenzo è un essere umano, non un pupazzo da guardare e giudicare in questa situazione particolare. Ripeto, ci vuole rispetto".  

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