Villa Abate, i giudici: «Sindaco e consiglieri a giudizio»

Avella, tutto il Consiglio Comunale rischia il processo per abuso d'ufficio. L'udienza il 17 marzo

Avella.  

La Procura di Avellino chiede il rinvio a giudizio del sindaco di Avella e di tutti i consiglieri comunali che nel giugno 2014 votarono in Consiglio la delibera per acquisire al patrimonio comunale la villa di proprietà della famiglia Abate, destinata ad essere demolita. I rappresentanti del civico consesso sono stati già raggiunti da un avviso di conclusione delle indagini preliminari firmato dal sostituto procuratore di Avellino, Elia Taddeo. A decidere il rinvio a giudizio il Gup Giovanfrancesco Fiore. L'udienza è fissata al 17 marzo. L'accusa nei confronti degli amministratori è di abuso d'ufficio in concorso. Il Consiglio di Avella approvò la delibera dopo giorni di sit-in e proteste cittadine per impedire la demolizione della casa. Momenti di tensione fortissimi. Ancora si ricordano le immagini del diverbio tra il sindaco Biancardi e le forze dell'ordine nelle adiacenza dell'abitazione da abbattere. 

 

Faro