Ai Funerali di Edosa: "Chi muore in esilio muore due volte"

Sono state queste le parole commoventi del missionario africano Padre Teclemicael Tekeste

Nella chiesa Santa Maria Assunta di Flumeri la solidarietà della comunità locale a partire dal sindaco Angelo Lanza. Da Novara arrivano fratello e zio...

Flumeri.  

“Chi muore in esilio, muore due volte” sono state queste le parole pronunciate da Padre Teclemicael Tekeste, di nazionalità africana, appartenente all’ordine dei Missionari Vincenziani che ha affiancato Don Claudio Lettieri sull’altare ai funerali di Edosa Emokpa, il 37enne nigeriano morto per cause accidentali nella struttura in cui era ospitato dopo essere stato colto da aneurisma cerebrale. “E’ l’esempio - ha aggiunto il Missionario - di chi esce dal suo paese in cerca di pace, di serenità, lavoro, tranquillità e incontra nel suo cammino la morte. (Su OttopagineApp l'articolo integrale)

Redazione